Unife Medicina, il rettore. "Saremo pronti anche con gli spazi"

Sette milioni e mezzo di euro è la cifra per l’ampliamento del ‘Mammuth’ e la nuova aula studio in via Macchiavelli

Il rettore Giorgio Zauli illustra gli investimenti nella logistica di Unife

Il rettore Giorgio Zauli illustra gli investimenti nella logistica di Unife

Ferrara, 2 aprile 2019 - "Se la proposta di superamento del numero chiuso a Medicina dovesse andare in porto il nostro ateneo, anche a livello logistico e strutturale, è prontissimo". Il rettore Giorgio Zauli fa il punto sui lavori di riorganizzazione del polo biomedico.

«L’intervento più impattante – spiega – è sicuramente quello sulle testate dei tre comparti al Mammuth. Si tratta per lo più di adeguamenti antincendio degli ambienti, specie quelli laboratoriali, sui piani dell’edificio, oltre all’adeguamento antisismico».

Previsti anche «implementazioni dei laboratori chimici a beneficio di tutti gli studenti di Unife, non solo per gli iscritti ai corsi di laurea biologiche o biomediche». Per questo tipo di lavori l’università ha in programma di impiegare, come conferma l’ufficio manutenzione, circa tre milioni di euro. Per gli interventi sulle testate del ‘Mammuth’, a bilancio sono stati stanziati 1,5 milioni di euro, che riguarderanno specificatamente il settore antisismico. Mentre per i laboratori sono previsti lavori per 1 milione e 250 mila euro.

La somma complessiva per gli interventi a tutto il polo biomedico (che comprende ‘Mortara 70’, il dipartimento di ‘Matematica’ e alcuni locali del vecchio Sant’Anna, oltre al ‘Mammuth’), corrisponde a 7,5 milioni di euro. Finanziamento che comprende la costruzione ex novo di un’aula didattica (circa 400 posti) in via Machiavelli. Solo per questa nuova realizzazione Unife spenderà circa 1 milione e 800mila euro. A cui si aggiungono i 210 mila destinati all’aula ‘Falloppio’.

Ma c'è di più. Si è conclusa la progettazione esecutiva per la realizzazione del nuovo stabile universitario a Cona. Si tratta di un fabbricato di circa 5000 metri quadrati, ubicato tra i blocchi 34 e 35 della struttura ospedaliera, a cavallo degli ingressi uno e due, che oltre ad avere molti spazi dedicati allo studio e alla didattica, avrà una sala congressi con oltre 400 posti a sedere. Anche in questo caso l’impiego di risorse è ingente: 11 milioni e 100 mila euro. L’auspicio di Unife, superati i ritardi, è di avviare la procedura di assegnazione dei lavori entro fine dell’anno. Zauli tiene a precisare che «centralizzando tutti i fondi della facoltà ‘Medicina, Farmacia, Prevenzione, a cui afferiscono 5 dipartimenti dell’area biomedica e biochimica, riusciamo a garantire degli spazi più adeguati ad un’attività didattica di alto profilo».

Un esempio? «Nel polo ‘B’, dedicato a Scienze della vita, stiamo lavorando – aggiunge –: abbiamo investito in particolare su arredi e strumentazione aggiornata per laboratori e ricerca. Anche a livello logistico, gli studenti potranno svolgere le prove di istologie e anatomia in ambienti rammodernati». Peraltro, per il secondo anno, «abbiamo investito, in attrezzature ‘consumabili’ per i laboratori – prosegue – oltre 200mila euro». Ieri, infine, si è chiusa la banca dati per la richiesta al Miur dei posti programmati nei dipartimenti. «Abbiamo chiesto al Ministero – chiude il rettore – di concederci non solo i 600 posti previsti nel nuovo format di accesso a Medicina, ma anche trenta posti per la facoltà di Odontoiatria».