Unife Medicina, test di ingresso verso lo stop. Via libera da Roma

Manca l’ufficialità ma sono positivi i primi riscontri all’audizione svolta ieri dal rettore per il superamento del numero chiuso in commissione parlamentare

Test per la facoltà di Medicina (Foto archivio Newpress)

Test per la facoltà di Medicina (Foto archivio Newpress)

Ferrara, 21 febbraio 2019 - Missione riuscita, ieri a Roma, per il rettore Zauli, che ha illustrato in commissione parlamentare la sua proposta per Medicina.

Tutto lascia presagire che la proposta per il superamento del numero chiuso alla facoltà di medicina, formulata dal rettore di Unife, Giorgio Zauli, vada in porto. Proprio ieri, il rettore assieme ad una delegazione di docenti dell’ateneo (Melchiore Giaganti, preside della facoltà di Medicina, farmacia e prevenzione, e Paola Secchiero, prorettrice delegata ala logistica) e al suo collaboratore e portavoce Andrea Maggi, ha partecipato ad un’audizione parlamentare dedicata all’esposizione della proposta alla settima commissione cultura (scienza e istruzione). E, a giudicare dall’interesse suscitato e dalla volontà di approfondimento dimostrata dai deputati, l’idea di Zauli sembra aver riscontrato parere positivo. Non solo: anche il consulente del Miur, Michele Zarrillo, avrebbe dato il suo benestare, avallando il piano che il rettore di Unife avrebbe in mente di applicare il prossimo anno accademico.

A corroborare ulteriormente le posizioni di Zauli, ci sarebbe una lettera, inviata dal sottosegretario alla Salute Armando Bartolazzi, che esprime parere favorevole e incondizionato alla sperimentazione, mettendosi a disposizione per quanto necessario per avviarne l’applicazione. «Dal mio punto di vista – spiega il rettore Giorgio Zauli al Carlino – l’audizione parlamentare e i pareri ricevuti da diversi esponenti del Governo sono da considerarsi riscontri molto positivi che, unanimemente, convergono nel constatare quanto l’attuale modalità di ammissione alla facoltà di medicina sia obsoleta e superata e dunque da rivedere». «I primi segnali di apprezzamento – continua – sembrano rafforzare quanto abbiamo elaborato e la direzione è quella giusta. Rimane da vedere in che tempi Governo e legislatore riusciranno a elaborare un testo normativo che dia applicazione alla proposta». Peraltro il tutto in un quadro di proposte legislative già piuttosto affollato.

Sono infatti nove i disegni di legge presentati sul tema del superamento del numero chiuso. In ogni caso se la proposta di avere seicento studenti iscritti a Unife che, per continuare medicina, entro il primo semestre del primo anno devono aver superato tutti gli esami con una media non inferiore a 27 trentesimi, dovesse passare - spiega Zauli – «potremmo fornire entro gennaio del 2020 i dati sulla sperimentazione nel nostro ateneo». Tutto questo «nell’ottica di arrivare il prima possibile ad una legislazione confacente alle nuove esigenze». Malgrado gli apprezzamenti, la proposta rimane tale e Zauli la vorrebbe già per l’anno accademico 2019 ma per applicarla «dobbiamo aspettare l’ok del Miur».