Unife, un rettore donna dopo 630 anni Ramaciotti batte Pinton, affluenza record

Alla neo eletta il messaggio di auguri del presidente Bonaccini: "Cambio di passo storico". Plauso bipartisan del mondo politico

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di Federico Di Bisceglie

L’ermellino veste rosa. Dopo 630 anni, l’ateneo estense ha il suo primo rettore donna: Laura Ramaciotti. Il direttore del dipartimento di Economia & management ha battuto lo sfidante, vicedirettore del dipartimento di Scienze Mediche Paolo Pinton. Lo spoglio delle schede (eseguito in via telematica, come il voto) ha dato un esito definitivo già pochi minuti dopo le 18 di ieri. Ramaciotti ha totalizzato 480,43 preferenze, mentre lo sfidante si è fermato a 301,22. Il sistema di votazione è abbastanza complesso, tanto più che il voto del personale tecnico amministrativo pesa un 12% rispetto a quello dei docenti di ruolo, mentre quello degli studenti vale il 10%. Il dato più eloquente, tuttavia, è quello legato all’affluenza: 96,63%. Una corsa alle urne davvero formidabile, che passa di gran lunga quella registrata sei anni fa, in occasione della vittoria di Giorgio Zauli quando, al voto, accorse l’87,7% degli aventi diritto. Anche questo è il segno di una campagna elettorale profondamente sentita. L’insediamento ufficiale è previsto il primo novembre. Fra i primi a commentare l’elezione di Ramaciotti c’è il presidente della Regione Stefano Bonaccini assieme all’assessore regionale all’Università Paola Salomoni. "E’ un cambio di passo storico di cui siamo particolarmente soddisfatti – scrivono dalla Regione – . Vogliamo consolidare il nostro impegno con l’Università di Ferrara e con la nuova rettrice a cui il corpo docente, amministrativo e studentesco ha affidato il proprio futuro per i prossimi sei anni. Vogliamo farle i nostri migliori auguri, certi di una relazione proficua con la Regione". Si accoda anche Marcella Zappaterra, capogruppo regionale del Pd. "Congratulazioni alla professoressa Laura Ramacciotti – così Zappaterra – prima rettrice donna al vertice di Unife. Le auguro un buon lavoro alla guida del nostro ateneo, affinché sia l’università, sia la città, crescano insieme". Anche l’assessore all’Università Alessandro Balboni tiene a rimarcare la sua soddisfazione. "Nell’augurare al nuovo rettore buon lavoro – così l’amministratore – rinnovo la piena volontà di questa amministrazione di continuare il confronto, il dialogo e la collaborazione che legano il Comune di Ferrara e la sua Università". Anche il segretario comunale del Pd Alessandro Talmelli, formula le sue congratulazioni al nuovo rettore. "Congratulazioni a Laura Ramaciotti, neo eletta Rettrice dell’Università di Ferrara – così sui social il segretario dem – . Avrà un compito non semplice: rilanciare il nostro ateneo a livello europeo. La prima rettrice nella storia di Unife, un altro tetto di cristallo che è stato infranto. Un ringraziamento anche all’altro candidato Paolo Pinton. Ferrara per crescere deve puntare sull’Università, creando un rapporto sempre più stretto e dando opportunità a chi sceglie la nostra città per crescere e vivere". Tanti auspici e qualche richiesta arrivano anche dalla componente studentesca. La presidente del consiglio studentesco Mariantonietta Falduto scrive: "Alla rettrice Laura Ramacciotti vanno i nostri più calori auguri per la vittoria – così Falduto – . I prossimi mesi saranno i primi di una strada tutta in salita e ci auguriamo che la disponibilità dimostrataci in campagna elettorale non sia stata mera propaganda. I problemi e le difficoltà da affrontare non sono pochi e noi, come rappresentanti degli studenti saremo sempre aperti al confronto. Chiediamo di non essere messi da parte". Per Azione Universitaria interviene Edoardo Luigi Manfra. "Ci sentiamo come di fare un grande in bocca al lupo al nuovo rettore donna, certi che vi sarà sicuramente in futuro una leale collaborazione per il bene degli studenti". Da parte di Link- studenti indipendenti, parla Virginia Mancarella. "Auspichiamo una rinnovata disponibilità al dialogo e al confronto, condizione necessaria per un Ateneo attento a chi usufruisce della didattica e chi svolge ricerca. Vogliamo una università più trasparente e inclusiva, attenta alle problematiche della componente studentesca tutta".