"Abbiamo commissionato uno studio ad un ingegnere che ha messo in rilievo diverse incongruenze, ci sono diversi aspetti che non vanno nell’impianto della nuova centrale. Vediamo cosa dirà martedì sera l’assessore Lodi, poi valuteremo le iniziative da mettere in campo",
a parlare è Danila Ori, 66 anni. La donna esprime la forte preoccupazione dei residenti. In poco tempo, appena si è diffussa la notizia del nuovo insediamento, hanno raccolto 580 firme. L’asse della protesta è via Palmirano, dove è in funzione una centrale a biogas. "L’altro impiando verrebbe a sorgere a 170 metri dal primo, così si creerebbe una sorta di polo a poca distanza dalle nostre case. Uno schiaffo alla nostra salute".