"Uno sciopero per riaccendere i riflettori"

Cento, Rabboni (Ugl) sulla mobilitazione di venerdì dei lavoratori di Stellantis: "Aspettiamo risposte o va tutto alla deriva"

"Uno sciopero per riaccendere i riflettori"

Venerdì 18 ottobre è annunciata massiccia l’adesione anche dei lavoratori Vm

I lavoratori di Stellantis e di tutto il settore automotive sciopereranno venerdì 18 ottobre e con essi, è annunciata massiccia l’adesione anche dei lavoratori della Vm di Cento. Fim, Fiom e Uilm che manifesteranno a Roma parlano infatti di una "situazione sempre più critica del settore, dove si rischia di vedere irrimediabilmente compromessa la prospettiva industriale e occupazionale", mentre i sindacati metalmeccanici chiedono "urgenti interventi sulle scelte strategiche del settore da parte della Ue, mirate politiche industriali da parte del governo e impegni industriali seri e coraggiosi da parte di Stellantis e delle aziende della componentistica".

Problemi e richieste alle quali Cento, si unisce. "Oggi (ieri per chi legge) abbiamo avuto le assemblee con i dipendenti e sono state tutte molto partecipate – dice Marco Rabboni, segretario provinciale della Ugl Metalmeccanici, che invece ha deciso per la manifestazione a Torino –. Faremo sciopero per far sentire anche la nostra voce in un momento così importante e delicato dove bisogna stare molto attenti a ciò che capita. La situazione non è bella e ci risulta che allo sciopero si uniscano anche altre aziende del territorio e del settore metalmeccanico".

E spiega. Il settore dell’automotive è un settore in crisi dove bisogna stare attenti alle sorprese – prosegue –, non é uno sciopero per dare danno alle aziende ma per creare attenzione su un argomento che sta andando alla deriva. Vogliamo creare attenzione nella Regione e in tutti quegli enti che devono sedersi a un tavolo e discutere della cosa, visto che ora ci sono nuove priorità. Si parla di elettrico ma ci sono ancora tante difficoltà che mettono in crisi il settore". L’adesione centese. "Anche in Vm a Cento si sente molto questa cosa – sottolinea – da 1500 dipendenti c’è stata una riduzione drastica a 360, calati come forza lavoro del territorio. E non si capisce nemmeno quando si potrà invertire la tendenza e cioè quando e se si potrà nuovamente assumere. Tra l’altro va messo in evidenza anche che la forza lavoro in Vm ha un’età alta, con i giovani che sono andati via. In più stiamo aspettando da più di un anno di capire anche se l’azienda sarà venduta ed eventualmente a chi. Credo che questo sciopero possa funzionare per creare attenzione. Vm partecipa perché fa parte del mondo Stellantis e anche se ha smesso di fare automotive continuando a fare progetti industriali e marini, i dipendenti dell’azienda aderiscono per dare il loro contributo davanti a fatti che stanno creando molti problemi".

Laura Guerra