
Aula magna di giurisprudenza gremita, ieri, in occasione del convegno ’Internationalization of Ophthalmology’, organizzato dal professor Massimo Busin, docente del dipartimento di medicina traslazionale e per la Romagna di Unife, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle iniziative del nostro ateneo per l’internazionalizzazione della formazione oftalmica per medici specializzandi e specialisti. Al centro dell’evento, le opportunità offerte dal programma di fellowship internazionale in chirurgia retinica e corneale, in collaborazione con la University of Pittsburgh medical center, il programma di rotazione reciproca per specializzandi in oftalmologia già in atto con il Rabin Medical Center di Tel Aviv e l’esperienza di formazione hands on presso il Royal Victorian Eye and Ear Hospital di Melbourne.
"Questo convegno rappresenta un’occasione straordinaria – è stato il saluto della rettrice Laura Ramaciotti –. Per la prima volta l’Università di Ferrara organizza un simposio di questo tipo, dedicato all’internazionalizzazione dell’oftalmologia. Un evento unico nel suo genere che riunisce oculisti, ricercatrici e ricercatori provenienti da varie aree del mondo per approfondire l’importanza delle collaborazioni internazionali nella formazione medica e nel progresso della ricerca, dell’educazione e della cura dei pazienti".
La rettrice ha elogiato il lavoro e l’impegno dei docenti Massimo Busin e Marco Mura: "Attraverso la loro leadership – ha detto Ramaciotti – hanno consentito al nostro Ateneo di stabilire collaborazioni con rinomate istituzioni internazionali, che comportano enormi vantaggi in termini di scambio di prospettive e conoscenze. Spero che questo incontro possa fare da piattaforma per promuovere i risultati raggiunti fino a oggi e ispirare gli sforzi futuri".