Govoni*
l calo del numero complessivo degli artigiani attivi nel nostro paese, fenomeno drammatico che viene segnalato dal recentissimo studio della Cgia di Mestre, rappresenta un problema sociale oltre che economico per le nostre comunità. Le difficoltà che opprimono il comparto sono tante e note, tra le altre, possiamo citare certamente l’eccessivo peso fiscale, l’insufficiente ricambio generazionale, l’insostenibile carico della burocrazia, la difficoltà che si incontra nel reperire manodopera, ma, soprattutto, una sottovalutazione di carattere culturale che pone l’artigianato come una sorta di opzione secondaria. Occorre invece contrastare con forza e decisione questo approccio sbagliato per ridare all’artigianato il valore e la dignità che merita, partendo dalla scuola e dalla formazione, valorizzando appieno il ruolo sociale e culturale, sostenendo gli investimenti e raccontando dell’artigianato, un mestiere e un mondo fatto di qualità, creatività e manualità ma anche di ricerca, innovazione, sostenibilità e alta tecnologia. Un mestiere che come vediamo nei volti e nelle tante storie è in continuo cambiamento, sempre pronto ad adeguarsi ai tempi mantenendo saldo quel valore aggiunto che è la tradizione, le radici. Un universo di donne e uomini, ripeto, che non si rassegnano di fronte alle difficoltà che spesso incontrano e ad un contesto che sembra congiurare contro di loro e che, rischiando in proprio, contribuiscono in modo decisivo alla creazione dell’occupazione e del benessere collettivo di una comunità".
*vicepresidente
Camera di commercio
Ferrara e Ravenna