Vaccini Covid, studio Unife: "Sono tutti efficaci"

Importante quanto emerge dal primo studio condotto sui vaccinati a Pescara. Tra gli autori Lamberto Manzoli dell’Università di Ferrara

Studio Unife: "Tutti i vaccini sono efficaci"

Studio Unife: "Tutti i vaccini sono efficaci"

Ferrara, 15 maggio 2021 - Infezioni da Sars-CoV-2 crollate del 95%, casi di malattia Covid conclamata -99%. Sono due dei dati preliminari più significativi emersi dal primo studio condotto sui vaccinati italiani, a Pescara. E a spiegarli è uno degli autori: Lamberto Manzoli, direttore del Dipartimento di scienze mediche e professore di epidemiologia e sanità pubblica dell’università di Ferrara. "L’Asl di Pescara, che vaccinava dal 2 gennaio – spiega all’Adnkronos Salute – si è detta: vediamo come stanno funzionando questi vaccini. Abbiamo condotto l’analisi con un po’ di paura. Tremavamo all’idea che non potessero funzionare. Ma con grande sollievo i dati preliminari che abbiamo osservato sono davvero molto positivi. I risultati degli studi sperimentali andavano verificati sulla popolazione generale ed è quello che abbiamo fatto: abbiamo preso i vaccinati della provincia di Pescara e tutta la popolazione adulta residente (poco meno di 300mila persone). I vaccinati erano al momento in cui abbiamo condotto lo studio 62mila. Avendo dovuto escludere per i tempi tecnici necessari alla sieroconversione i vaccinati di aprile, sono stati esaminati i dati di 37mila persone e sono stati confrontati con quelli dei non vaccinati".

Fra le persone sottoposte a iniezione scudo - con Pfizer, Moderna e AstraZeneca - è risultato "evidente il calo di contagi e di malattia Covid, ma anche di morti (-91%, ma è una stima instabile). In pratica, abbiamo registrato un solo decesso". Lo studio è stato condotto da un gruppo composto da ricercatori dell’Università di Ferrara e dell’Asl di Pescara. Ha fra gli autori Manzoli e sul fronte dell’Asl pescarese Antonio Caponetti, direttore sanitario, e Graziella Soldato, "che ha vaccinato sul campo", racconta Manzoli. Il lavoro è stato appena sottomesso per la pubblicazione su una rivista scientifica e quindi non è ancora passato dalla revisione fra pari. "I dati sono preliminari - sottolinea l’epidemiologo - e abbiamo in cantiere ulteriori analisi. Ma intanto abbiamo un follow up medio di 30 giorni. E abbiamo potuto esaminare dati che si riferiscono a due dosi di Pfizer e Moderna e una singola di AstraZeneca, perché ancora non erano partite le seconde dosi: tutti davvero molto efficaci".

Tanto per citare i dati relativi ai vaccinati con AstraZeneca, visto che il prodotto è stato spesso sotto i riflettori e ha avuto un percorso più accidentato, "la percentuale di riduzione di infezioni, casi di malattia e decessi raggiunge il 99% - riferisce Manzoli - Magari questo dato così alto si modificherà un po’ in futuro, ma non scenderebbe di tantissimo. Quindi, vaccinatevi, se non avete altri motivi che non lo permettono".