Vaccino bambini, la pediatra: "Sono favorevole, non è un esperimento"

C'è il parere positivo di Ema per gli unDer 12. L’opinione della pediatra Ledda Guerra, che fu la prima a contrarre il Covid: "Ai genitori dico di avere fiducia"

Ferrara, 26 novembre 2021 - È nato da una mamma positiva al Covid il bambino che si trova nella terapia intensiva neonatale di Cona. Il neonato non è mai stato trovato positivo al Coronavirus ma per la sua incolumità i medici hanno preferito metterlo sotto osservazione nella terapia intensiva. Ieri, intanto, la mamma si è negativizzata e se i nuovi tamponi confermeranno la negatività di entrambi, mamma e figlio potranno tornare a casa. Nel frattempo da poche ore è arrivato il parere positivo di Ema alla possibilità di vaccinare i bambini fra i 5 e i 12 anni.

Ora, si attende il pronunciamento di Aifa. Il Carlino , dopo 22 mesi di pandemia, sul tema della vaccinazione covid ai bambini ha intervistato una pediatra che è stata anche la prima paziente Covid della provincia: Ledda Guerra di Codigoro che fu trovata positiva il 25 febbraio del 2020.

Ledda Guerra, pediatra, fu la prima contagiata della pandemia nella provincia di Ferrara
Ledda Guerra, pediatra, fu la prima contagiata della pandemia nella provincia di Ferrara

Ledda Guerra presto si potranno vaccinare contro il Covid anche i bambini : cosa ne pensa? "Ritengo che questo parere positivo arrivi per ché il rapporto fra il rischio e i be nefici è a favore del vaccino". E dunque? "Io ho scritto diverse pubblicazioni sui vaccini, occupandomi di pazienti, i bambini, che sono nell’età giusta per sottoporsi alle vaccinazioni. Ritengo che anche questo passaggio sia fondamentale perché più ci vacciniamo più fermeremo questo virus". Lei lo ha avuto. "L’ho preso e sono stata davvero male per cinque settimane. E poi mi è rimasto il long covid: un mal di testa molto importante che non mi ha lasciato fino allo scorso settembre". È dunque a favore della vaccinazione. "I pareri positivi delle autorità preposte ai controlli del farmaco arrivano solo dopo un’attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio: se c’è un ok, ripeto, i rischi sono inferiori ai benefici e du nque va consigliato". Lei ha avuto Casi di bambini positivi ? "Ne ho avuti diversi e nella maggior parte dei casi quando il Covid colpisce i bambini lo fa sempre in modo lieve. Mi risulta, tuttavia, che in prov incia ci sia stato un caso di bambino con il Covid molto grave. Ha contratto la Sindrome infiammatoria multisistemica (Mis-C)". Ci spieghi meglio di cosa si tratta. "È una vasculite che può comportare il bisogno di ricoverare il bambino in terapia intensiva".

Continui. "È una malattia subdola che può comparire dopo tre settimane dal momento in cui il bambino è diventato positivo". I sintomi? "Il bambino di solito presenta un malessere generale e inoltre si manifesta con la febbre. Il Covid nei bambini, di solito, non presenta la febbre ma in questo caso può sfociare in un innalzamento della temperatura corporea, provocare delle congiuntiviti e anche problemi gastrointestinali". Un rischio che si può ridurre con la vaccinazione. "Ripeto: il Covid nei bambini di solito si manifesta in forma lieve ma raramente può sfociare in uno stadio grave. Il vaccino dunque può prevenire questo rischio". Ai genitori dunque consiglierà il vaccino? "Dobbiamo avere fiducia. Questa vaccinazione, inoltre, non è un esperimento. Ha superato le tre fasi fondamentali che devono superare tutti i vaccini".