Vandali al parco Prati Minarelli: "Metteremo la videosorveglianza"

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Un occhio elettronico quale deterrente per i malintenzionati. Restaurare il monumento che ricorda i cinquecento morti dei bombardamenti del 1945, ma anche e soprattutto evitare che vandalismi come quelli perpetrati nei giorni scorsi nel parco Prati possano ripetersi anche in futuro. "E’ stato un episodio deprecabile e vergognoso – è l’analisi indignata del sindaco di Portomaggiore Nicola Minarelli (foto) –. Abbiamo già predisposto un progetto per il restauro del monumento e accantonato le risorse necessarie. Stiamo anche valutando di installare la videosorveglianza nel parco Prati, anche se è un’operazione complicata per la conformazione dell’area verde e il rispetto della privacy”.

Il vandalismo, forse una ragazzata, ha destato sconcerto e indignazione a Portomaggiore, che ha sfregiato il monumento ai caduti del parco Prati, a ridosso del centro, dove sono state smurate alcune lastre di marmo, sia sul lato anteriore che quello posteriore, poi fatte a pezzi e buttate nel prato. L’episodio era stato deplorato dal capogruppo di “Per Portomaggiore” Roberto Badolato e da di Giovanni Tavassi, capogruppo del Gruppo Misto. Quest’ultimo in un’interrogazione aveva evidenziato che "sono stai commessi degli atti ignobili, dettati da una mancanza di senso civico per il proprio paese. Il parco “Alfonso Prati” è stato inaugurato il 25 aprile 1997 in memoria del medico condotto, decorato al valore civile e militare; è un’ area verde del Comune, dove molte persone vi sostano per trascorrere un po’ di tempo al fresco degli alberi e in una zona di silenzio, oltre tutto non in una zona decentrata o degradata, ma bensì in pieno centro". In attesa della videosorveglianza, l’amministrazione Minarelli si è attivata per maggiori controlli, chiedendo collaborazione ai carabinieri e alla polizia municipale.

f. v.