
La porta di accesso della sede dell’Avis di via dei Mille a Bondeno oggetto di vandalismo da parte di ignoti in una delle scorse notti
Bombolette spray e colori. La porta e il muro sono completamente imbrattati. Un’ondata di sdegno e amarezza ha colpito Bondeno dopo che, in una delle notti di questa settimana, ignoti vandali hanno imbrattato la porta e i muri della sede dell’Avis. Un atto di inciviltà che ha colpito non solo un simbolo di altruismo, ma l’intera comunità locale. La sede di via dei Mille non è solo il punto di riferimento per i donatori di sangue, ma un vero e proprio cuore pulsante del sociale a Bondeno, che ospita diverse realtà dedicate al dono e alla solidarietà. Proprio per questo, il gesto appare ancora più incomprensibile e grave.
Il sindaco di Bondeno, Simone Saletti, ha espresso una ferma condanna per l’accaduto, definendolo un "gesto di inciviltà". "Siamo stati avvertiti da Avis, nei giorni scorsi, del gesto di inciviltà che ha portato ad imbrattare la porta d’ingresso della loro sede, in via dei Mille – ha confermato –. Parliamo di una struttura che ospita varie realtà dedite al sociale e al dono, come nel caso dei donatori di sangue. Condanniamo fermamente il gesto che è stato fatto da ignoti, anche se ritengo che sia stata una bravata, per quanto grave. Da parte nostra ci stiamo già attivando per ripulire l’ingresso della sede ed esprimiamo la nostra solidarietà ad Avis per l’accaduto".
Le parole del primo cittadino riflettono la volontà dell’amministrazione di agire prontamente per ripristinare la normalità. L’episodio non può essere sottovalutato. Non basta definirlo solo una ‘bravata’. Imbrattare un luogo che incarna i valori della solidarietà rappresenta un attacco non solo al bene materiale, ma anche ai principi fondanti della convivenza civile. Profonda amarezza anche dal presidente di Avis Bondeno, Luca Palazzi. "Sono molto dispiaciuto – dice –. In particolare per i nostri tanti volontari che dedicano con passione il loro tempo per il sociale, e per quanto Avis ha fatto in anni di attività".
Claudia Fortini