FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

Vasco, prime chiamate agli hotel: "Arrivano richieste di prenotazioni. I prezzi? Nessuna speculazione"

In vista dello show del giugno 2026, il punto con AssHotel e Federalberghi: "Le camere ci sono. Le strutture non rivendono le stanze già prenotate per farci la cresta. Il costo lo deciderà il mercato". .

In vista dello show del giugno 2026, il punto con AssHotel e Federalberghi: "Le camere ci sono. Le strutture non rivendono le stanze già prenotate per farci la cresta. Il costo lo deciderà il mercato". .

In vista dello show del giugno 2026, il punto con AssHotel e Federalberghi: "Le camere ci sono. Le strutture non rivendono le stanze già prenotate per farci la cresta. Il costo lo deciderà il mercato". .

"Le due date del prossimo anno di Vasco Rossi? Sono una notizia estremamente positiva, prevediamo un sold-out". La voce degli albergatori ferraresi è unanime. Il giudizio è "più che positivo". Zeno Govoni, presidente di Federalberghi Confcommercio e Nicola Scolamacchia, presidente di AssoHotel Confesercenti plaudono all’arrivo del rocker di Zocca che il prossimo anno aprirà il suo tour proprio nella città estense. Entrambi gli albergatori confermano che "sono già arrivate richieste di prenotazioni" anche se "il grande salto lo si registrerà quando apriranno ufficialmente le prevendite per acquistare i biglietti". Per cui, tiene a specificare Scolamacchia "non è vero che la città sia già piena, di camere disponibili ne abbiamo, semplicemente non abbiamo ancora comunicato alle piattaforme le disponibilità delle stanze".

A proposito di piattaforme, è il rappresentante di Federalberghi che chiarisce un inghippo segnalato da un nostro lettore. "Gli alberghi non rivendono le stanze già prenotate per farci la cresta in occasione del concerto – dice – semplicemente c’è stato un problema di una struttura ricettiva, generata da un’agenzia. Ma non c’è una volontà speculativa". Sui prezzi, comunque, entrambi gli operatori sono molto chiari. "È evidente che, laddove si alza la domanda, anche i prezzi si adeguano e quindi saranno superiori alla media – premetto – ma è il mercato a determinare questo andamento. Se così non fosse, sarebbe un problema". Govoni precisa di essere appena uscito dal tunnel del Covid dopo "anni molto difficili". "Sicuramente – dice – occasioni come i grandi eventi e i grandi concerti rappresentano delle vere e proprie boccate d’ossigeno. Ma non sono quelli a farci chiudere i bilanci e a farci diventare ricchi".

Fra l’altro le strutture regolari come appunto gli alberghi combattono una battaglia abbastanza impari contro la famosa ‘zona grigia’: privati cittadini che, spesso senza autorizzazioni formali ne parametri da struttura ricettiva, mettono in vendita camere proprio in occasione degli eventi. "Bisogna monitorare molto attentamente questo fenomeno – dicono Scolamacchia e Govoni – benché estremamente complesso da contrastare. L’amministrazione ha già messo in campo degli strumenti e l’attenzione è massima". In questo il presidente di AssoHotel auspica che, laddove ce ne fosse bisogno, "si potrebbe pensare di coinvolgere, oltre alla polizia locale, anche la Guardia di Finanza e le altre forze di polizia".

Come detto in premessa, il coro degli albergatori è assolutamente unanime nella valutazione positiva. Dopo Springsteen che di fatto ha aperto ‘le danze’, ora Vasco Rossi è una conferma. "Aver saputo del concerto un anno prima – chiude Scolamacchia – è senz’altro un elemento positivo che gioca a favore di un’efficace programmazione. Ora, bisogna fare il grande salto: Ferrara ha dimostrato di essere all’altezza dei grandi eventi ma bisogna che siano un nuovo mercato strutturale, da coltivare e potenziare. Ci aspettiamo che ci siano almeno tre o quattro grandi eventi ogni anno. Ne beneficerebbe tutta la città".

f. d. b.