FEDERICO MALAVASI
Cronaca

"Vendita con l’hacker, truffa da 22mila euro"

Attraverso una falsa email si sarebbe inserito nella trattativa tra un cliente e una società di vendita di barche e,...

Un pirata informatico all’opera (. foto di repertorio

Un pirata informatico all’opera (. foto di repertorio

Attraverso una falsa email si sarebbe inserito nella trattativa tra un cliente e una società di vendita di barche e, spacciandosi come uno degli addetti di quest’ultima, sarebbe riuscito a ‘dirottare’ il bonifico per la caparra sull’acquisto di un tender per yacht. Un trucco che, secondo le accuse, avrebbe permesso a un ferrarese di 55 anni di intascarsi 22.500 euro. Per quei fatti, avvenuti nel 2019, l’uomo è ora a processo con le accuse di accesso abusivo a un sistema informatico, intercettazione e alterazione di comunicazioni telematiche e truffa. Il caso è approdato ieri mattina in tribunale davanti al giudice Giuseppe Palasciano. In udienza sono stati ascoltati alcuni testimoni, tra cui alcuni addetti dell’azienda di vendita di barche che hanno ricostruito le tappe della vicenda. Secondo l’impianto accusatorio, l’uomo (assistito dall’avvocato Enrico Tassinari) avrebbe creato una email che imitava quella di uno dei responsabili della società, avviando così uno scambio epistolare con il cliente che era intenzionato ad acquistare un tender (una barchetta al servizio di imbarcazioni più grandi). Il prezzo pattuito era di 75mila euro, con un anticipo da 22.500. Con quel trucco l’imputato sarebbe infine riuscito a indurre il cliente a versare quest’ultima somma su un suo conto corrente. Il presunto raggiro è stato però scoperto e denunciato alla polizia, che si è occupata delle indagini. Il caso tornerà in aula il 10 ottobre.