Venditore abusivo picchia un cane Scoppia una lite sulla spiaggia

La padrona, Serena Frascaroli, aveva portato la bestiola a fare il bagno al Lido di Spina . L’uomo lo ha scalciato

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Un bagnetto veloce per ’Neo’, il suo bassotto nano, nell’area apposita davanti al bagno schiuma a Lido di Spina, poi, poco prima di rimettere il guinzaglio alla bestiola, accade quello che non ti aspetti. Il piccolo cagnolino di appena due chili si avvicina a un venditore ambulante, con la sua merce esposta sopra al consueto telo, e con il musetto tocca una borsa che si inclina e cade. Subito la padrona, Serena Frascaroli, rimette tutto a posto. Ma il venditore nigeriano va comunque su tutte le furie e scalcia il bassotto. Non l’avesse mai fatto: la padrona, giustamente, si arrabbia e chiama i carabinieri. Intanto, il venditore, per nulla pentito, urla contro la donna, che non si fa intimorire.

All’arrivo dei militari, la situazione cambia all’improvviso: i quattro carabinieri parlano con l’uomo, da trent’anni in Italia, un permesso di soggiorno a Copparo e nessun titolo per poter vendere le borse in spiaggia. Il venditore capisce che per lui le cose si potrebbero mettere male e accetta di porgere le scuse. Frascaroli, da poco scrittrice e da sempre impegnata nel volontariato a favore dell’immigrazione e dell’integrazione, decide quindi di stringere la mano all’uomo e fare pace. È accaduto nella mattina di ieri e soltanto alle 16 la vicenda si è conclusa. Frascaroli racconta la disavventura: "Il mio bassotto, dopo il bagno, ha toccato una borsa. Il venditore si è arrabbiato tantissimo. Addirittura ha preso a calci il mio cane. Mi ha detto che ero nell’illegalità. Invece non è affatto così: il mio cane è stato condotto con il guinzaglio fino al mare. Dopo il bagnetto era nella zona in cui può stare".

Frascaroli, che fa delle legalità uno dei suoi principi di vita, ha replicato al venditore ambulante: "Le sue urla non mi hanno intimorito – sbotta –. Ho detto che era lui illegale, dal momento che non poteva vendere in spiaggia. A questo punto, ho chiamato i carabinieri che sono arrivati in quattro e sono stati molto gentili. Ho accettato le scuse del venditore e non sporgerò denuncia. Il problema di illegalità resta ed è rappresentato da chi vende sulla costa senza autorizzazione".

Matteo Radogna