MARIO BOVENZI
Cronaca

Vertenza Berco, c’è l’incontro con il ministro

Copparo, salta l’accordo con l’azienda. Si terrà il 16 luglio al Mimit, a Roma. Già convocate le assemblee per informare i lavoratori

Una vicenda, quella della Berco,. che sembrava risolta e che invece torna di drammatica attualità

Una vicenda, quella della Berco,. che sembrava risolta e che invece torna di drammatica attualità

"Stavamo portando avanti la trattativa per arrivare ad un accordo sull’integrativo, eravamo vicini a trovare una soluzione. Poi l’azienda è rimasta sulle sue posizioni, posizioni che andavano a gravare in modo pesante sui lavoratori. Non potevamo accettare", così Roberto Girotto, Rsu Fim Cisl della Berco spiega cosa è successo negli ultimi giorni. Di nuovo palla al centro, la parola al ministero delle Imprese e del Made in Italy che dovrà provare a sbrogliare una complicata matassa.

L’incontro è stato fissato in queste ore, si terrà martedì 16 luglio alle 14 al Mimit, a Roma. "Il summit sarà utile per verificare le condizioni per riaprire il confronto sul contratto aziendale e sulle prospettive industriali del sito", annunciano le Rsu Berco con le sigle sindacali Fim, Fiom, Uilm. La vertenza si riapre per i mille operai che lavorano nello stabilimento di Copparo, in questi mesi calati per le uscite volontarie di 250 dipendenti. In vista del vertice che si terrà al ministero cominciano le assemblee all’interno della fabbrica. "Dobbiamo informare i lavoratori su quello che sta succedendo, sui motivi che hanno portato alla rottura, alla mancata firma all’accordo", precisa ancora Girotto. Si comincia già lunedì 7 luglio, con le assemblee di stabilimento per aggiornare sull’andamento della trattativa che riguarda il contratto collettivo integrativo aziendale. "Illustreremo lo stato del confronto con l’azienda, le proposte emerse e le prospettive per i prossimi passaggi", ribadiscono Fim, Fiom, Uilm. "A Roma ci saranno i segretari nazioni di tutte e tre le sigle. Contiamo nella mediazione del ministro per sbloccare questa situazione non certo positiva. È indispensabile che il Mimit riconvochi le parti per favorire un vero processo di rinegoziazione economica che non si limiti a una mera cancellazione mascherata degli istituti del contratto aziendale, ma che includa anche una visione strategica e prospettica per il futuro industriale di Berco".

Una vicenda che sembrava risolta e che invece torna di drammatica attualità. Dopo una lunga stagione di scioperi, manifestazioni, un serrato braccio di ferro con l’azienda era stato sottoscritto al ministero il 10 aprile un accordo che impegnava le parti a confrontarsi per la rinegoziazione della parte economica del contratto collettivo integrativo aziendale. La firma era stata salutata con favore dai lavoratori, stremati da un’infinita protesta, dalla stessa cittadinanza di Copparo che era stata al fianco delle famiglie degli operai, con una mobilitazione ed una forte solidarietà. Le associazioni, i residenti avevano raccolto generi alimentari. Sconti nei negozi per sostenere la protesta delle maestranze. Ora diventa decisivo il ruolo del ministro Adolfo Urso, il risultato che emergerà da quell’incontro per sgomberare le nubi dal così difficile futuro della Berco, azienda simbolo di Copparo attorno alla quale ruota un paese, una bella fetta dell’economia di una provincia.