Vetrine spente, un tavolo contro la crisi

di Alessandro Talmelli *

In questi giorni di festività molti turisti hanno potuto apprezzare la nostra meravigliosa città, le vie del centro storico, ma non solo. Ferrara grazie ai propri posti unici al mondo, patrimonio dell’Unesco così come dichiarato dal 1995, torna ad essere mèta di turismo dopo un periodo difficile rappresentato dalla lenta uscita dalla pandemia.

Purtroppo se dal lato del settore enogastronomico fortunatamente ancora la città tiene, i tanti turisti non potranno non aver notato le troppe serrande abbassate di molti negozi chiusi. Tutto questo è drammatico perché testimonia la crisi che sta affrontando un settore fondamentale. Cosa fare? Credo sia indispensabile un tavolo permanente per il commercio e per il turismo, insieme alle forze economiche di settore e le organizzazioni sindacali, in cui redigere un piano per il rilancio del commercio e del turismo ferrarese. Perché a fronte di dati turistici incoraggianti, che attestano una continua crescita, chiudono negozi, anche storici. Un patrimonio che è un unicum da cui partire per un progetto di trasformazione in grado di contrastare la desertificazione commerciale e rafforzare l’economia urbana. Diventa strategico il ruolo economico, e soprattutto sociale, degli acquisti “sotto casa”, dei negozi di prossimità, dei pubblici esercizi e delle attività turistiche e di servizio. Una rete capillare che, in particolare nelle frazioni, rappresenta un presidio anche per alleggerire la tensione sociale e il diffuso senso di insicurezza, riuscendo a ricucire il legame tra luoghi, persone e imprese, a favore di percorsi di legalità, inclusione e sviluppo. Serve una visione d’insieme che valorizzi tutta la città di Ferrara. Dalla Destra Po con il turismo in bici, fino ad una maggiore attenzione all’artigianato, passando per il rilancio del tessuto economico del centro storico e la valorizzazione della Darsena, che dopo essere stata progettata dalla precedente giunta e anni di lavori portati avanti da quella attuale, potrà vedere il suo completamento nei prossimi mesi. Noi intendiamo far tornare Ferrara una grande capitale europea della Cultura, così com’è nella sua storia e nella sua tradizione.

*segretario unione

comunale Pd Ferrara