"Via Arginone, limitiamo i danni alle imprese"

L’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Maggi dopo l’incontro con i commercianti ed Hera: "Dal 15 giungo, turni raddoppiati al cantiere"

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di Federico Di Bisceglie

Prima i cantieri per la realizzazione della nuova pista ciclabile. Ora, quelli per i sotto-servizi a opera di Hera. Le attività di via Arginone stavano soffrendo la presenza di interventi che limitano la circolazione dei veicoli. Ed ecco che ieri, dopo un confronto tra Comune, azienda, Hera e negozianti, si è raggiunto un accordo per contenere i danni. Tre sono i punti su cui si regge la tregua. Il primo è in carico all’azienda che sta svolgendo i lavori per conto della multiutility. Gli operai, infatti, dovranno aggiornare la cartellonistica quotidianamente, in modo tale da indicare e dare visibilità ai punti di accesso alla via per gli automobilisti. Il secondo punto è legato invece al cantiere di Hera. "Dal 15 giungo – assicura l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Maggi – Hera ha disposto un potenziamento degli uomini al lavoro, raddoppiando i turni di lavoro. Peraltro, il cantiere procederà anche al sabato". Il terzo punto riguarda proprio l’assessore Maggi che si è fatto "garante di fungere da raccordo fra i commercianti, l’azienda che sta portando avanti il cantiere ed Hera". Poi, una volta finiti gli interventi per i sotto-servizi, riprenderanno quelli per ultimare l’infrastruttura ciclabile. Lo sviluppo complessivo della nuova pista pedo-ciclabile in sede propria, compresa tra la rotatoria di via Trenti e quella nei pressi della nuova chiesa in via Bonzagni, sarà di circa 700 metri. Verrà realizzata sul margine destro della carreggiata - convertita in senso unico in direzione ovest-est (da via Trenti a via Bonzagni) - e protetta dal traffico veicolare con un bauletto interrotto in corrispondenza degli accessi carrai e delle intersezioni. L’opera è finanziata con i fondi ministeriali, per oltre 700mila euro.

"Il tracciato di progetto – così Maggi – si prefigge di riqualificare la zona compresa tra la rotatoria di via Stefano Trenti e il sottopassaggio ferroviario ciclabile di collegamento con via San Giacomo-via Saragat, passando per la nuova rotatoria di Via Bonzagni, mettendo in sicurezza il transito ciclabile e pedonale e razionalizzando i flussi viabili veicolari dell’infrastruttura stradale compresa entro questi spazi". Ma tornando all’incontro dell’altro giorno, l’assessore ai Lavori Pubblici mette in chiaro un punto a cui tiene. "è giusto limitare il più possibile i danni alla zona di via Arginone. Per cui, ho ritenuto di incontrare personalmente i residenti e i commercianti per farmi carico di queste problematiche che, sono sicuro, verranno arginate".