FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

Via Bologna, il cantiere infinito: "Danni alle case per le vibrazioni. Ora vogliamo un risarcimento"

I residenti sui lavori alla ferrovia: "Crepe sulle pareti e alle fondamenta delle strutture". Il vicesindaco: "Consapevoli dei problemi, per questo diventa importante la comunicazione".

I residenti sui lavori alla ferrovia: "Crepe sulle pareti e alle fondamenta delle strutture". Il vicesindaco: "Consapevoli dei problemi, per questo diventa importante la comunicazione".

I residenti sui lavori alla ferrovia: "Crepe sulle pareti e alle fondamenta delle strutture". Il vicesindaco: "Consapevoli dei problemi, per questo diventa importante la comunicazione".

"Le nostre case per via del cantiere, hanno subito danni strutturali pesanti. Il nostro auspicio è che Fer ci possa venire incontro. Laddove ci saranno i presupposti, speriamo di poter accedere a forme di risarcimento". A parlare è un gruppo di residenti delle vie limitrofe al cantiere per l’interramento della ferrovia in via Bologna. All’ultimo incontro con il rup del progetto, Geppino Toglia e con il vicesindaco Alessandro Balboni, i cittadini presenti erano circa 230. Tutti fanno capo al comitato che raggruppa i residenti delle 22 strade coinvolte a vario titolo dal cantiere. "Per via delle vibrazioni – spiegano i residenti, mostrando le crepe nei muri delle abitazioni – abbiamo riscontrato diversi danni, anche alle fondamenta oltre che ai muri (anche portanti) delle nostre case. Insomma, il cantiere è particolarmente invasivo e, pur con tutta la comprensione, abbiamo bisogno di vederci chiaro". A maggior ragione perché "alcuni interventi nelle nostre abitazioni li abbiamo già portati avanti facendoci carico delle spese". Non solo. "La zona individuata come area di cantiere – proseguono – sta coinvolgendo diverse falde, per cui ogni volta che si scava si incappa nell’acqua del sottosuolo e questo rende inevitabilmente il tutto molto più impattante". L’opera, immaginata per rafforzare il collegamento ferroviario e decongestionare il traffico su una fra le arterie principali della città a giudizio di alcuni residenti "rappresenterà anche per il futuro una profonda lacerazione". Per le dimensioni del cantiere e per la portata dell’intervento "era inevitabile, considerando la vicinanza delle abitazioni all’area dei lavori, che venissero arrecati danni seri. Probabilmente, non si aspettavano che la situazione assumesse questa rilevanza". Nel frattempo, proseguono gli incontri del comitato che regolarmente raccoglie le impressioni e le istanze dei cittadini per sottoporle in primo luogo al Comune. "Non molto tempo fa – scandisce una residente – abbiamo organizzato un confronto con Fer e il Comune. Abbiamo ascoltato il piano di lavori che ha in animo di portare avanti il Comune, ma anche da quest’ultimo ci aspettiamo una mano tesa". Di qui, aggiunge, "il mio appello al vicesindaco affinché si aumenti il plafond di risorse stanziate". Da parte dell’amministratore, con delega ai Lavori Pubblici, che sta seguendo l’iter del progetto e lo svolgimento del cantiere (oltre che degli interventi a corollario preventivati dall’amministrazione), c’è apertura al confronto con i residenti. "Lo sportello che abbiamo istituito per raccogliere le segnalazioni dei residenti attorno alla ferrovia funziona – spiega Balboni –. Abbiamo un dialogo costante e proficuo sia con i vari comitati che con i singoli cittadini: sono in tanti a scrivere all’indirizzo email dello sportello che abbiamo creato apposta". "Siamo consapevoli – aggiunge – che questo cantiere, che sta realizzando una infrastruttura importante e attesa da decenni, genera disagi e spesso anche dubbi rispetto al progetto definitivo. Per questo è molto importante la nostra attività di comunicazione e coinvolgimento dei cittadini, che spesso ci ha consentito di realizzare alcune modifiche migliorative agli interventi in corso d’opera. L’ascolto dei cittadini è per noi un principio importante, che intendiamo valorizzare". Da Fer, fanno sapere che al momento sono in corso delle interlocuzioni con Rfi (le linee nel tunnel sono sia di Fer che di Rfi) come previsto dal cronoprogramma dei lavori. Al momento è in corso la posa del pietrisco della massicciata ferroviaria. I lavori al tunnel principale, a cui si sommano altre quattro sotto-gallerie, hanno oramai raggiunto un avanzamento significativo. "Stiamo rispettando il cronoprogramma e finalmente nel 2025 concluderemo con i lavori di cantiere – aveva spiegato il rup, Toglia, durante l’incontro con i residenti – . Sono terminati gli scavi e in estate abbiamo iniziato a installare i binari. Seguirà un collaudo tecnico-statico e amministrativo con gli enti preposti, affinché la struttura sia sicura". Ancora, diversi mesi all’alba.