MARIO TOSATTI
Cronaca

Viaggio nella fiera delle biciclette : "Coppi-Bartali, ricordi mondiali"

Dal grande appassionato di ciclismo all’imprenditore, le storie rivivono tra sellini, manubri e curiosità C’è poi chi attraverso la propria attività crea mezzi per i ragazzi che hanno disabilità. "Sono unici".

Dal grande appassionato di ciclismo all’imprenditore, le storie rivivono tra sellini, manubri e curiosità C’è poi chi attraverso la propria attività crea mezzi per i ragazzi che hanno disabilità. "Sono unici".

Dal grande appassionato di ciclismo all’imprenditore, le storie rivivono tra sellini, manubri e curiosità C’è poi chi attraverso la propria attività crea mezzi per i ragazzi che hanno disabilità. "Sono unici".

Cargo bike ‘inclusive’, bici storiche di Coppi e Bartali, progetti sociali. Tutto questo all’Expo Bike a Ferrara Expo, la prima fiera della bicicletta e della mobilità sostenibile di Ferrara. Tra le varie esposizione di grande interesse la ‘Collezione Gianfranco Trevisan’ di Padova, iscritto al Registro Storico Cicli. Trevisan è un grande appassionato del ciclismo, nel 1966 vinse i campionati italiani per dilettanti. A causa di un problema fisico dovette abbandonare le gare, ma è rimasta immutata la sua passione per le biciclette storiche dei campionissimi. In mostra a Ferrara spiccano quella di Fausto Coppi (1954), Gino Bartali (1949), Gimondi (1974), poi quella di Moreno Argentin fino ad una bici del 1928 con il primo cambio in assoluto. "Ho una settantina di bici storiche – racconta orgoglioso Gianfranco Trevisan – di tanti campionissimi e gregari che hanno fatto da spalla a Coppi, Bartali e non solo. Posso dire che si tratta di una delle collezioni più grandi al mondo. Dopo una carriera da ciclista ho proseguito la mia passione, ho continuato a raccogliere bici storiche". Altre storie quelle di imprenditori che hanno investito per il trasporto inclusivo. Tra le realtà ‘Remoove’ con a Arco (Trento), che offre servizi di innovazione sociale, progettazione, formazione, consulenza e mezzi di trasporto biciclette speciali per il benessere delle persone, la mobilità e il turismo inclusivi. Cargo Bike per persone diversamente abili, anziani con difficoltà motorie, bambini e persone non vedenti. A Ferrara in mostra alcuni modelli, tra questi anche un ‘tandem affiancato’ per le persone non vedenti. "Siamo un’azienda ‘giovane’ – spiega Mattia Bonanome, vice presidente Remoove – sorta nel 2019 prima del covid, ci siamo specializzati in bici e cargo bike inclusivi. Ora abbiamo una produzione che va dal Trentino alla Puglia". C’è poi chi attraverso la propria attività crea momento sociali per ragazzi con disabilità. Trikego con sede a Milano, Francesco Casoli a Ferrara presenta la propria produzione di cargo bike, ma contestualmente è impegnato con alcuni giovani per mostrare loro come assemblare alcuni componenti. Tutto questo sorto dalla sinergia con Ampia Aps do Luca Rostovi, associazione volta a promuovere l’integrazione sociale individuale e di gruppo e d’inserimento lavorativo, con giovani con disabilità cognitive. Ivano Bacchin a Ferrara con la sua ‘Panda bike’ da Treviso, un marchio di produzione in Cina divenuta poi tutta italiana. Specializzati nella produzione di bici e attenti all’ecologia, promuovendo il rispetto di sé stessi e dell’ambiente. "Ogni cargo bike viene costruita attorno alle esigenze del cliente, le cargo bike escono dalla produzione diverse tra loro, proprio come tutte le persone sono uniche".

Mario Tosatti