MATTEO RADOGNA
Cronaca

Viaggio nelle strade groviera: "Uno slalom infinito in auto. Via Ravenna Vecchia impraticabile"

Il maltempo ha aggravato la situazione delle vie più danneggiate. A Fossanova il record di 58 buche. In via Confina, all’altezza del tutor, l’asfalto è devastato. In via Bassa ogni giorno c’è un cerchione che salta.

Il maltempo ha aggravato la situazione delle vie più danneggiate. A Fossanova il record di 58 buche. In via Confina, all’altezza del tutor, l’asfalto è devastato. In via Bassa ogni giorno c’è un cerchione che salta.

Il maltempo ha aggravato la situazione delle vie più danneggiate. A Fossanova il record di 58 buche. In via Confina, all’altezza del tutor, l’asfalto è devastato. In via Bassa ogni giorno c’è un cerchione che salta.

Addio a cerchioni e semiassi. Addio alle vostre sospensioni. Non importa che guidiate su quattro, due o tre ruote, a motore o a pedali, elettrico o a nafta. Saggiateli in via Bassa per andare a San Bartolomeo, oppure a pochi metri di distanza in via Masi. Testateli in quello squarcio che orna il tombino che costeggia lo spartitraffico di via Ravenna o, sempre nella stessa strada, i più avventurosi possono provare la super buca all’altezza del distributore, poco prima del sottopassaggio dove campeggia lo striscione della Spal.

Provatela, l’ebbrezza del vuoto, del sobbalzo, della sincope durante la vostra marcia in città e nella immediata periferia. Tentate la sorte. Perderete. Oppure provate a tenere il conto delle buche su via Ravenna Vecchia in direzione Fossanova. Il Carlino aveva effettuato un conteggio empirico un mese fa: 54, in tutte le scale, da piccola pozzanghera a piscina a laghetto. Abbiamo rifatto il percorso, e stavolta il totalizzatore dice 58: uno di quegli incrementi di cui non andare affatto fieri, da omettere nel paniere delle voci che determinano gli indici di vivibilità.

Trappole di varie dimensioni. Le più evidenti sono quelle non sanate da troppo tempo, dove il passaggio delle ruote getta lapilli ai bordi delle carreggiate. il manto stradale di via Ravenna Vecchia è quello più segnato, più costantemente squarciato da incuria e maltempo. Marco racconta la sua disavventura: "Sono caduto con lo scooter in una di quelle buche con danni rilevanti al mio motorino. Ma chi paga? è possibile che deve rimetterci il cittadino".

Le buche pericolose sono purtroppo ordinaria amministrazione. Come in via Confina, appena dopo il Tutor, in direzione di Poggio Renatico, dove si fa lo slalom (e si taglia la strada a chi arriva da dietro) pur di evitarle, dove i passanti fanno foto come a un’attrazione turistica. Una coppia che abita lì a pochi metri racconta: "Non vogliamo sollevare polemiche, ma ogni giorno ci sono automobilisti che perdono il cerchione. Con il maltempo, poi, le buche diventano delle trappole perché l’acqua nasconde la loro reale profondità".

Arrivati in centro a San Bartolomeo, nel bar della frazione, basta chiedere delle buche e subito gli sguardi puntano su via Masi, dove un piccolo cratere accoglie le auto che cercano di parcheggiare vicino alla chiesa. Una voragine in via Putinati, proprio dove c’è una piccola rotonda, un’altra appena prima della ferrovia. Il manto nei dintorni della fermata in via Fabbri è da vietare ai minori. Le due buche secche poco prima dell’Ipercoop sua Via Bologna, sono una minaccia costante all’incolumità di chi via viaggia.

Così un automobilista, Alessio Masieri: "Le buche sono ormai lì da anni ma con il maltempo la situazione si aggrava, creando non pochi problemi a chi deve percorrere queste strade. Si potrebbe lanciare il gioco adotta una buca e ogni cittadino dovrebbe occuparsi della sua sistemazione. Forse sarebbe l’unico modo per ottenere risultati".

Sulla stessa lunghezza d’onda Giorgio Finetti: "No ci sono soltanto le buche in strada, che costituiscono un problema, ma anche gli allagamenti nella campagna e dei giardini. Bastano due gocce e si formano veri e propri laghetti. Dopo di vogliono giorni affinché vengano assorbiti dalla terra. Ci sono dei problemi idrogeologici, che ormai ci portiamo dietro da anni. Le strade soprattutto sono un colabrodo la zona di via Confina è forse una di quella con l’asfalto in condizioni peggiori. Speriamo che la Provincia intervenga al più presto".