Ferrara, diffonde video hard della ex: sotto indagine

In Procura un fascicolo aperto con l’accusa di revenge porn dopo l’esposto presentato da una ferrarese ultraquarantenne

Le indagini sono stati eseguiti dalla polizia postale dopo l’esposto della vittima

Le indagini sono stati eseguiti dalla polizia postale dopo l’esposto della vittima

Ferrara, 24 luglio 2021 - Una relazione finita, non per volontà di tutti e due e lui, sempre più spesso è l’uomo a incappare in simili condotte, che per ritorsione mette in piazza i fatti privati della coppia. Anche quelli a sfondo sessuale. Una delle vendette più infime che ci possano essere. E’ accaduto di recente anche a una coppia di ferraresi che si sono lasciati e dopo poco, pare, lui avrebbe diffuso alcuni video a sfondo erotico che la compagna, ultra quarantenne, aveva girato soltanto per lui. Per un ‘gioco’ privato di autoerotismo che però da alcuni giorni è uscito dalla loro intimità e sta facendo il giro delle chat private non solo della provincia di Ferrara. Inviato di numero in numero. Mentre alcuni video sempre a luci rosse sarebbero stati diffusi su alcuni siti porno.  

C’è ancora molto riserbo su una vicenda che ha bisogno di altro tempo per essere delineata completamente, soprattutto sotto il profilo delle responsabilità specifiche. Di certo c’è un fascicolo aperto in Procura per il reato di revenge porn. Un’indagine che è stata avviata dopo l’esposto presentato dalla stessa vittima, quando si è resa conto o è stata messa al corrente che quei video intimi per il gioco di coppia stavano facendo il giro di chat e siti internet. In uno dei filmini in particolare – quello diffuso via chat, ai conoscenti e poi di telefono in telefono anche a sconosciuti – si vede la donna sul suo posto di lavoro e poi, dopo una repentina interruzione, si viene gettati in un appartamento privato dove si susseguono appunto scene di autoerotismo. Da queste immagini e dalla denuncia della vittima sono iniziati gli accertamenti degli agenti della polizia postale di Ferrara per risalire all’autore di una condotta tanto spregevole. O agli autori.

Gli approfondimenti degli inquirenti sono, infatti, mirati anche a capire se tutti i video in cui viene ripresa la donna, con immagini che poco lasciano all’interpretazione, sono poi stati diffusi e messi nella rete soltanto dall’ex compagno o in un secondo momento da altri che - è la convinzione degli investigatori - le hanno ricevute dall’uomo che ha ripreso gli atti sessuali o che comunque era l’unico destinatario di questi video, almeno nella convinzione dell’ex compagna.

E’ su questo aspetto ora che gli agenti della Postale stanno cercando di far luce, così come su tutti i momenti che hanno portato al passaparola: cioè quante persone una volta ricevute le immagine le hanno poi a loro volta inviate ad altri, tanto da allargare la cerchia di coloro che sono entrati violentemente nell’intimità di una donna. E che, di fatto, si sono prestati alla vendetta e potrebbero anche essere indivuati come coresponsabili.