Videosorveglianza tra i rifiuti Giro di vite contro gli abbandoni

Installate le fototrappole in diversi punti ad Argenta. Baldini: "Un incentivo in più. per far rispettare l’ambiente"

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E’ partito nello scorso fine settimane il progetto sperimentale di video sorveglianza mobile messo in campo dai tre comuni (Argenta, Portomaggiore e Ostellato) dell’Unione Valli e Delizie. Un giro di vite che si propone di arginare un fenomeno che aveva creato allarme: gli abbandoni di rifiuti su tutto il territorio dell’Unione, in particolare a ridosso delle isole ecologiche. Il progetto ha visto l’installazione delle cosiddette fototrappole, vale a dire delle telecamere mobili a contrasto del fenomeno. "I cittadini non le vedranno – mette in luce il sindaco di Argenta e presidente dell’Unione, Andrea Baldini – ma ve lo dico io: vicino alle isole ecologiche da una settimana ci sono delle telecamere che sono lì per beccare chi abbandona i rifiuti o non li conferisce correttamente. Ce ne sono tre in giro per il Comune, a vigilare le isole ecologiche che rappresentanti di partecipazione cittadina e cittadini ci hanno segnalato più spesso come problematiche e ogni mese o due cambieranno di posizione. Chi viene sorpreso ad abbandonare i rifiuti sarà multato, in modo che se non ha ancora capito con la sua testa che l’ambiente è di tutti, e che una città decorosa è per tutti, magari avrà un incentivo in più a farlo".

Un progetto atteso con impazienza e sollecitato a più riprese. Per ottenere l’ok è stato necessario superare la barriera della privacy, che prevede regole stringenti. Le telecamere a disposizione potranno coprire diversi punti da sorvegliare a rotazione tra quelli individuati da residenti e Polizia locale. Anche a Portomaggiore, così come su tutto il territorio dell’Unione Valli e Delizie, è partito il progetto sperimentale di videosorveglianza mobile voluto dalle tre amministrazioni. "Le telecamere a disposizione – sottolinea il sindaco Dario Bernardi – già installate potranno coprire diversi punti da sorvegliare a rotazione tra quelli individuati nel tempo da cittadini e Polizia locale, con l’obiettivo di contrastare ad esempio l’abbandono di rifiuti e punirne i responsabili, ma anche per monitorare aree sensibili. Un passo in avanti deciso per la sicurezza e il controllo del territorio".

Franco Vanini