
Comacchio, lo sportello antiviolenza insieme all’Arma in un ciclo di incontri su strumenti e modalità di intervento in aiuto delle vittime
Il ciclo della violenza e le sue diverse forme, e l’attuazione del Protocollo operativo anti-violenza che definisce le modalità per l’intervento di tutti gli enti coinvolti nei casi di violenza contro le donne. Questi sono i fondamentali temi trattati nel ciclo di quattro incontri – concluso venerdì – organizzato a favore dei carabinieri della compagnia di Comacchio con la collaborazione dello sportello antiviolenza Iris. Gli incontri, tenuti alla Caserma Scantamburlo, hanno coinvolto tutti i comandanti di stazione e i carabinieri referenti per la violenza di genere delle varie stazioni del territorio, in particolare dei comuni di Comacchio, Codigoro, Lagosanto, Mesola e Goro.
Lo sportello Iris è un servizio del Comune di Comacchio, gestito dalla cooperativa sociale Girogirotondo e dal Centro Donna Giustizia. Nel 2023 è stato siglato un protocollo operativo d’intesa per la realizzazione di una rete distrettuale per la prevenzione e il contrasto della violenza alle donne tra il Comune di Comacchio (ente promotore), Comune di Codigoro (ente capodistretto), i Comuni di Lagosanto, Fiscaglia, Goro, Mesola, Argenta, Portomaggiore, Ostellato, Asp del Delta Ferrarese, Asp Eppi Manica Salvatori, cooperativa sociale Girogirotondo, Centro Donna Giustizia di Ferrara Aps, Ausl, Udi, Cgil, Cisl e Uil. Il servizio è gratuito e offre supporto alle donne che hanno subito o subiscono violenza psicologica, fisica, sessuale, economica, stalking, mobbing o violenza assistita. I servizi offerti includono ascolto e accoglienza in totale riservatezza, colloqui individuali, sostegno psicologico e consulenza legale. Nei percorsi di uscita dalla violenza, in caso di grave pericolo vi è la possibilità per la donna, con o senza figli ed eventuali animali domestici, di un’ospitalità protetta in emergenza e successivamente un eventuale ingresso in casa rifugio ad indirizzo segreto.
Il protocollo operativo rappresenta un esempio concreto di collaborazione tra istituzioni locali e forze dell’ordine, con l’obiettivo di sensibilizzare e tenere in continuo aggiornamento la formazione degli operatori su un tema di estrema rilevanza sociale, testimoniando l’impegno costante e condiviso delle istituzioni nel contrastare la violenza di genere. La collaborazione tra lo sportello antiviolenza Iris e i carabinieri consolida la rete istituzionale composta da magistratura, forze dell’ordine, servizi sociali, centri anti-violenza, ospedali, per garantire una risposta efficace e tempestiva alle donne che subiscono violenza ed è un passo importante verso una comunità più consapevole e solidale, dove ogni donna possa sentirsi protetta e supportata nel suo percorso di libertà e dignità.