Violenze in famiglia, aumento del 30%

Impennata dei maltrattamenti nel primo semestre dell’anno. In lieve crescita anche gli episodi di stalking

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Una donna malmenata dal marito (foto di repertorio)

Crescono i cosiddetti ‘reati spia’ della violenza di genere. Una piaga i cui numeri, nonostante tutto, non accennano a diminuire. Tra le ragioni di questo incremento potrebbe esserci anche il lungo periodo di lockdown, una fase nella quale molte malcapitate vittime si sono trovate a condividere lunghi periodi in casa con i loro aguzzini. Anche se, in realtà, il dato nazionale non sembrerebbe deporre a favore di questa ipotesi. Ma entriamo nel dettaglio dei numeri. Per quanto riguarda i dati resi noti dalla questura e riguardanti la provincia di Ferrara la situazione è diversa a seconda di quale dei ‘reati spia’ si analizzi. Per quanto riguarda lo stalking, infatti, la differenza tra il primo semestre del 2020 e lo stesso periodo dell’anno precedente è minima. Si parla infatti di uno scostamento da 59 a 61 episodi denunciati. Diversa e ben più preoccupante invece la situazione per quanto riguarda i reati di maltrattamenti in famiglia. Il dato è infatti in forte aumento, con uno scostamento del 30%. I casi sono infatti passati dai 71 dei primo semestre del 2019 ai 99 di quest’anno. Per quanto riguarda gli omicidi, invece, il dato è in calo dai due dell’anno scorso a uno di quest’anno.

Allargando il focus al panorama nazionale, i dati statistici fanno registrare 131 omicidi, con un calo del 19%. All’interno di questo dato, però, si segnala un lieve incremento delle vittime di sesso femminile. Per quanto riguarda i reati spia della violenza di genere, invece, il periodo del lockdown ha fatto registrare una flessione di circa il 9% mentre sono tornati ad aumentare a maggio e a giugno con numeri intorno a 1.650 per i reati di maltrattamenti in famiglia. Una cifra che si attesta sui valori del 2019. Per i reati di stalking, sempre a livello nazionale, si registra invece un andamento più o meno simile ai livelli dell’anno precedete.

Al fine di segnalare episodi di violenza domestica o di genere, la polizia di Stato mette a disposizione anche l’App YouPol. Inizialmente il servizio era utilizzato per segnalare episodi di spaccio e bullismo ma poi è stato allargato anche a questo tipo di reati. L’App permette di trasmettere in tempo reale messaggi e immagini agli operatori di polizia che possono immediatamente localizzare la segnalazione e intervenire.