Vittime di furti o scippi a Ferrara: il rimborso del Comune agli anziani danneggiati

Il Comune di Ferrara offre un contributo parziale ai cittadini over 65 vittime di furti o rapine. Una misura di prossimità e vicinanza per una fascia di popolazione che ha bisogno di protezione. #NonCiCasco.

Anziani vittime di furti o scippi? Grazie alla nuova iniziativa messa in campo su proposta dell’assessore Cristina Coletti, e rivolta ai cittadini over 65 residenti sul territorio comunale, l’amministrazione destina un contributo come parziale rimborso delle spese sostenute da coloro che hanno subìto danni da effrazione oppure una rapina. Per poter accedere alla misura – il Comune ha stanziato risorse proprie – è attivo sul sito www.comune.fe.it, un apposito link.

"L’obiettivo – precisa l’assessore alle Politiche sociali Cristina Coletti – è proseguire nell’impegno dell’assessorato, portato avanti sin dal momento dell’insediamento, nell’istituire iniziative e misure di protezione sociale a favore delle fasce più anziane della popolazione. Questa possibilità rappresenta un sostegno tangibile appositamente pensato per una fascia che ha bisogno di azioni di prossimità e vicinanza. La misura vuole essere al tempo stesso un’opportunità e il segnale che l’Amministrazione è vicina agli anziani presi di mira dai malintenzionati. L’attenzione è alta ed è importante denunciare i fatti". Il nuovo bando prevede l’erogazione di 150 euro per sinistro e un rimborso, per un massimo di 300 euro, per coloro che hanno subìto un furto nel proprio domicilio che ha portato alla necessità di ripristinare porte, serrature e finestre. Il beneficio è appositamente dedicato a vittime di scippo, rapina, estorsione, furto con destrezza, furto conseguente ad infortunio o malore, furto con scasso avvenuto nell’abitazione principale di residenza dell’anziano o furto avvenuto all’interno dell’abitazione di residenza in presenza dell’anziano o dei familiari. È necessario aver fatto denuncia alle forze dell’ordine e presentare la fattura del professionista che ha effettuato l’intervento. Il contributo è una delle azioni inserite nella campagna di prevenzione e contrasto delle truffe ai danni anziani ‘Non ci casco’.