Vm, spiragli di dialogo "A breve un incontro"

Nel faccia a faccia di ieri a Torino, Stellantis ha annunciato che nei prossimi giorni sarà convocata una riunione sul futuro dello stabilimento centese

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CENTO

Sul futuro della Vm di Cento i sindacati cercano riposte da tempo e ieri finalmente qualcosa si è mosso. In una nota congiunta, infatti, Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcfr hanno fatto sapere di un incontro avvenuto ieri tra i sindacati e la direzione di Stellantis a Torino, rappresentata dal responsabile risorse umane Xavier Chereau e dal responsabile delle relazioni sindacali Giuseppe Manca. Rendono dunque noto che gli è stato preannunciato che presto avranno un confronto sulla fabbrica Cento. Nota nella quale parlano anche della disponibilità di Stellantis a riprendere il confronto in sede istituzionale sul piano industriale appena sarà insediato il nuovo Governo, di rafforzare flessibilità, produttività, rendere più efficienti e competitivi gli stabilimenti, la conferma delle produzioni e degli investimenti in tutte le fabbriche di montaggio e di meccanica ma anche la sfida di diventare un’azienda a zero emissioni di carbonio entro il 2038, passando al 100% di veicoli elettrici. Affermazione che fa preoccupare. "E’ positivo che finalmente si parli di un incontro dove speriamo di avere le risposte che attendiamo da tempo sul futuro dell’azienda – dice Marco Rabboni, segretario provinciale di Ugl – sapere in un senso o nell’altro quello che accadrà ci permetterà di intervenire. Solleciteremo caldamente che l’incontro avvenga il prima possibile.

A Cento si producono motori diesel che il mercato americano chiede e dunque vogliamo capire che fine faremo e che posizione avremo nel gruppo visto che la nostra paura è anche quella della vendita o dello smembramento. Intanto cercheremo risposte anche nell’incontro fissato in Regione il 27 settembre". Vm conta circa 700 dipendenti. "Credo che nell’incontro della prossima settimana si andrà nello specifico perché oltre esserci l’assessore Colla e i sindacati, ci sarà anche una rappresentanza di Stellantis – prosegue Alberto Finessi di Uil – avevamo già avuto un incontro simile a marzo e vogliamo capire i panorami che avremo davanti. Non siamo però molto sereni. A Cento non c’è è un piano industriale presentato e fine anno ormai è alle porte e no abbiamo notizie confortanti per quanto riguarda la produzione della linea V6 dei motori di alta gamma. A questo si aggiunge che a Cento non c’è nulla che ci agganci né all’elettrico né all’ibrido ma solo in condizioni di produrre motori diesel che sappiamo che entro il 2035 non sarà più commerciabile. Vogliamo capire cosa avremo davanti". E tornando sull’incontro di stamani con Stellantis, anche la voce del segretario generale Fismic Confsal. "Abbiamo chiesto delucidazioni non solo sul futuro di Torino, ma anche sul progetto della Gigafactory a Termoli, sul futuro di Pratola Serra, di Verrone e quello di Cento – dice Roberto Di Maulo - poiché riteniamo che sia necessario fare il punto su tutti i reparti più colpiti".

Laura Guerra