CronacaVolontari sotto ’sfratto’ "Ventuno associazioni spazzate via dopo 10 anni"

Volontari sotto ’sfratto’ "Ventuno associazioni spazzate via dopo 10 anni"

I quasi mille iscritti della struttura di via Ravenna costretti a traslocare. La coordinatrice Roncagli: "L’amministrazione voleva che decidessi io per tutti". E ancora: "Hanno fatto scadere la concessione senza che ci fosse una soluzione".

Volontari sotto ’sfratto’  "Ventuno associazioni  spazzate via dopo 10 anni"
Volontari sotto ’sfratto’ "Ventuno associazioni spazzate via dopo 10 anni"

Se non è uno sfratto vero e proprio è un trasferimento forzato, fortemente non voluto. Chiamarlo trasloco è alquanto riduttivo, anche perché, allo stato attuale, non c’è una vera alternativa. In ogni caso, i 770 iscritti a varie associazioni sociali e culturali dovranno lasciare la sede storica della ‘Casa del volontariato’ in via Ravenna (sotto). La decisione del Comune è arrivata nonostante la particolarità del momento, gli sforzi in corso e la delicatezza dei servizi assicurati dai volontari.

La vicepresidente del Centro servizi al volontariato, Laura Roncagli, in prima linea nella vicenda della sede ‘revocata’, prova a capirne i motivi: "Non c’è nulla di ufficiale, ma sembra che la parte occupata a turno da ventuno associazioni verrà data a una contrada del palio che già occupa il piano terra del palazzo. Così verranno lasciati a spasso i volontari, senza avere trovato prima una soluzione".

E se le viene chiesto perché ha rifiutato un incontro con l’amministrazione, Roncagli precisa: "Volevano che io decidessi per tutte le associazioni. Parliamo di realtà organizzate tutte composte da un consiglio e un presidente. Avevo, invece, proposto di venire in sede agli esponenti del Comune e di esporre alle associazioni i loro progetti ed eventuali alternative". Il Comune, in realtà, avrebbe già trovato una collocazione ai volontari: "Sì, sarebbe la scuola di musica – continua Roncagli –. Ma c’è un problema: il direttore di questa scuola non si vuole spostare. La destinazione che gli hanno proposto non sarebbe adatta alla sua attività. Insomma, un pasticcio che non ha senso". E sulla diffida che un’associazione avrebbe mandato all’amministrazione comunale per opporsi allo ‘sfratto’, Roncagli non ne sa nulla: "Non c’è nessuna azione legale. L’unica cosa certa è che abbiamo inviato diverse pec al Comune chiedendo un incontro con le associazioni. La concessione è stata fatta scadere a gennaio senza un’alternativa e questo, a mio modo di vedere, è un errore. Ci aspettiamo che l’assessore Angela Travagli (ieri contattata dal Carlino, non ha voluto rilasciare dichiarazioni, ndr) faccia qualche proposta concreta, rivolta a tutti i volontari". Roncagli, infine, non getta la spugna: "Ho chiesto al sindaco Alan Fabbri d’incontrarci e vorrei coinvolgere anche l’assessore Cristina Coletti".

Matteo Radogna