Ferrara, 16 agosto 2024 – La Regione Emilia-Romagna alza il livello di prevenzione per il virus West Nile. In particolare, ai Comuni che fanno riferimento alle aziende Usl di Bologna, Modena e Reggio Emilia, dove è stata registrata una circolazione virale di elevata intensità della West Nile, viene chiesto di porre particolare attenzione ai luoghi, dove le persone più a rischio si concentrano, quali ad esempio strutture socioassistenziali e ospedali.
Nelle strutture sia pubbliche che private di questi Comuni, qualora siano dotate di spazi verdi circostanti fruibili dagli utenti, devono essere effettuati trattamenti disinfestanti adulticidi con cadenza settimanale fino al 30 settembre.
"Siamo tutti chiamati – commenta Raffaele Donini, assessore alle Politiche per la salute – ad intensificare il livello di prevenzione riguardo al virus West Nile. In queste settimane, come ogni anno, con Comuni e Aziende sanitarie siamo al lavoro per prevenire e contrastare malattie virali potenzialmente gravi che le zanzare possono trasmettere. La sorveglianza attivata dal Piano regionale di sorveglianza e controllo delle arbovirosi per il 2024 ha evidenziato la circolazione del virus West Nile in tutto il territorio regionale facendo scattare la messa in atto di interventi di controllo del vettore e di prevenzione dell’infezione. Negli ultimi giorni si è osservata una maggiore concentrazione di casi nei territori di pianura di Bologna, Reggio Emilia e Modena. Da qui la necessità di alzare il livello di prevenzione".
La Regione fa sapere che "non è considerato opportuno intervenire con trattamenti disinfestanti adulticidi nelle aree cortilive delle scuole primarie, dell’infanzia e degli asili nido in quanto le zanzare Culex, vettori di questo virus, volano prevalentemente in orari serali-notturni. I bambini hanno un rischio modesto di contrarre la malattia, mentre sono particolarmente sensibili all’esposizione ai prodotti chimici impiegati, con un maggior rischio di insorgenza di manifestazioni allergiche e asmatiche”.
A tutti i Comuni viene chiesto di intensificare la comunicazione ai cittadini sull’opportunità di proteggersi da punture delle zanzare Culex, vettori del virus e di continuare ad attuare rigorosamente gli interventi di lotta antilarvale di competenza con turni di distribuzione dei larvicidi ogni 15 giorni fino al 30 settembre.
“La miglior difesa contro la zanzare Culex siamo noi, dimostrando responsabilità e semplicemente rispettando quelle poche e chiare regole che alla fine impone il buon senso. Quindi non lasciare che si formi acqua stagnante nei sottovasi, usare i repellenti anche in maniera ripetuta visto che il sudore ’lavandoli’ riduce l’effetto, usiamo certo abiti leggeri ma senza lasciare scoperta la pelle, quando andiamo la sera ad una sagra portiamo con noi spray antizanzara o altri prodotti analoghi. Dobbiamo tenere presente che il vettore di questo virus vola prevalentemente in orari serali-notturni".
E’ un po’ un vademecum quello che traccia Annalisa Califano, responsabile della struttura semplice di prevenzione e controllo malattie infettive. Mentre Modena e Bologna sono al livello tre di allarme, la nostra provincia è ancora classificata al livello due. Livelli che vengono imposti in base al numero di casi che si verificano nel territorio.
Nella nostra provincia sono due le persone ricoverate. Uno dei pazienti, 60 anni, è in via di guarigione. L’altro è appena entra in ospedale, ha 86 anni.
Clima folle, temperature equatoriali, la zanzara Culex deve sentirsi in paradiso
"Non dobbiamo dimenticare che il nostro paese è un’area endemica per la diffusione del virus. Non va fatto l’errore quindi di confonderlo con malattia come Chikungunya e Dengue che sono diffuse in zone tropicali. Qui è giusto fare controlli nei pazienti per sapere se hanno fatto viaggi all’estero. Non è questo il caso per il virus West Nile"
Quali indicazioni stanno arrivando dalla Regione?
"La sorveglianza attivata dal piano regionale per il 2024 ha evidenziato la circolazione del virus West Nile in tutto il territorio dell’Emilia Romagna facendo scattare la messa in atto di interventi di controllo del vettore e di prevenzione dell’infezione"
Insomma come possiamo difenderci da questa zanzara?
"La Culex colpisce la sera e la notte"
Quindi?
"Questo è il momento nel quale dobbiamo adottare maggiori accortezze"
Quali sono?
"Cominciano da noi stessi. Evitare di lasciare acqua stagnante nei sottovasi, habitat ideale per le larve di zanzara. Non solo, usiamo anche nelle aree private, quindi nelle zona di nostra proprietà dei larvicidi, teniamo puliti i tombini"
Il pallino non è comunque solo in mano ai cittadini, la lotta coinvolge un po’ tutti
"Certo, anche le istituzioni devono fare la loro parte. Ogni comune ha un piano che prevede la lotta alle zanzare attraverso la disinfestazione, come viene fatto ormai ogni anno"
Colpisce la sera, diceva. Dobbiamo stare chiusi in casa? Addio sagre e feste all’aperto dagli amici dopo il tramonto?
"Certo che no. Basta anche qui seguire le regole, essere prudenti"
Quanto prudenti
"E’ necessario proteggere sé stessi con repellenti quando magari si va a feste di paese, a pesca. Fa caldo, quindi bene gli abiti leggeri ma a patto che siano coprenti che non lascino la pelle scoperta"
Quando ci sono manifestazioni magari anche i Comuni dovrebbero entrare in azione
"Lo fanno già, anche con interventi straordinari preventivi con adulticidi quando sono in vista manifestazioni che comportano il ritrovo di molte persone nelle ore serali in aree all’aperto"
I sintomi?
"Solo l’1% delle persone infette manifesta sintomi gravi, in genere si tratta di persone che hanno precedenti problemi di salute o di persone d’una certa età. In questi casi, che sono pochissimi, ci può essere febbre anche molto alta, fortissimi mal di testa, fino a encefaliti letali. Ma, ripeto, parliamo di percentuali minime. Negli altri casi i sintomi sono leggeri, un po’ di febbre, mal di testa non forti".