
Vincenzo Colla, vicepresidente della Regione «E’ nostra intenzione coinvolgere gli esponenti del mondo produttivo»
Il primo a chiedere un coinvolgimento del sistema produttivo nel comitato di indirizzo della Zls è stato il presidente della Camera di Commercio Ferrara-Ravenna, Giorgio Guberti. Un appello, quello del vertice camerale, raccolto dal vicepresidente della Regione Vincenzo Colla che esprime una volontà molto chiara. "Crediamo – scandisce l’assessore regionale – che un rappresentante di Unioncamere in seno al comitato d’indirizzo rappresenti un valore aggiunto. Per cui, è nostra intenzione coinvolgere gli esponenti del mondo produttivo nei ragionamenti che verranno sviluppati attorno alla Zona Logistica Semplificata, nel solco di una tradizione metodologica messa in campo da anni in questa Regione".
Adesso, le Camere di Commercio dovranno formalizzare una richiesta che verrà inoltrata ai ministeri competenti e a Palazzo Chigi per l’aggiornamento della prima stesura del decreto istitutivo. Tuttavia, come emerge dalle parole di Colla, è giusto che si sentano già pienamente coinvolti. "Il passaggio fondamentale – riprende – è la firma del decreto che istituisce il comitato di indirizzo. Sulla Zls si aspetta un lavoro lungo e di contenuto, che si snoderà nel corso degli anni. È evidente che in termini di politiche da mettere in atto, il contributo del mondo produttivo sarà dirimente. Ed è nostra intenzione coinvolgere tutte le componenti in questo lavoro di concertazione".
L’elemento di concretezza aggiunto dal decreto è rappresentato dalla specificazione delle competenze contenute nell’atto che porta la firma del ministro Tommaso Foti. Le funzioni dell’organismo di governance sono indicate all’articolo due del decreto. In particolare, dovrà svolgere "le attività previste nel caso in cui sia attivata la procedura di revisione della Zls", proporrà "la perimetrazione delle zone franche doganali" e "assicurare il raccordo con il dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della presidenza del Consiglio dei ministri per l’individuazione del piano di monitoraggio".