"Zls, pronti 90 ettari Apriamo a nuove imprese"

La sindaca di Codigoro Alice Sabina Zanardi sui progetti della Zona logistica: "Ora attendiamo il placet dal Ministero. Un grande volano per l’economia"

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di Federico Di Bisceglie

"Il primo step per la realizzazione di una Zona Logistica Semplificata è stato raggiunto. La Regione ha dato il via libera alla creazione di un’area necessaria per il territorio, che sorgerà a Codigoro, tra Pontemaodino e Caprile". Sono parole che trasudano entusiasmo quelle di Alice Sabina Zanardi, sindaca di Codigoro. Uno fra i territori coinvolti nel progetto della Zls.

Sindaca, di quanti ettari consta quest’area?

"Sono circa una novantina di ettari. Peraltro si tratta di un’appezzamento strategico, dal momento che insiste nella parte retrostante la zona artigianale di Pontemaodino".

Per stilare il progetto e inoltrare la candidatura agli uffici di viale Aldo Moro, avete coinvolto le imprese?

"Si, in questi mesi abbiamo messo in campo un percorso con le realtà produttive maggiormente rappresentative del territorio: Grandi Riso, Conserve Italia, Kastamonu, MaisColtori, Fratelli Benazzi. Peraltro, sono per la stragrande maggioranza imprese che hanno già rapporti commerciali intensi con il porto di Ravenna".

Quali sono, secondo lei, le potenzialità di questa zona?

"Negli ultimi anni, quest’area, è diventata, sotto il profilo urbanistico, una zona produttiva, ecologicamente attrezzata. Ci troviamo nel contesto delle Aree Interne, con grandi potenzialità di crescita, attraverso le risorse che mette a disposizione il Ministero della Coesione Territoriale".

Ora la sfida è quella di rendere attrattivo il territorio per i grandi investitori.

"Stiamo lavorando attorno ad un progetto di attrazione economica, che permetterà di presentarci ai grandi investitori, facendo leva su fondi comuni e privati, per incentivare gli investimenti".

Su cosa si incardina questo progetto?

"Il progetto che intendiamo avviare, prevede incentivi per le aziende che assumono giovani e donne, ma prevede anche formazione al lavoro e sul lavoro, contributi per chi investe in nuove tecnologie industriali e nella sostenibilità ambientale. E’ previsto l’abbattimento degli oneri di costruzione, che saranno azzerati , così come quelli di urbanizzazione, con la rivisitazione degli standard urbanistici. Non si pagherà l’Imu per cinque anni e si potranno sottoscrivere contratti di sviluppo e programmi individuali con il Ministero dell’Economia e delle Finanze".

Quante imprese, in potenza, potranno insediarsi sul territorio?

"È una stima che non riesco a fare. Tuttavia posso dire che abbiamo coinvolto un comparto industriale che da lavoro a più di mille e cinquecento persone. Numeri che, con questi presupposti, non possono altro che incrementare".