FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

Zls, una svolta per il territorio: "Dossier all’attenzione del premier . A giorni ci sarà finalmente la firma"

L’annuncio di Galeazzo Bignami, viceministro alle infrastrutture e ai Trasporti, che punta il dito "Siamo riusciti a sbloccare una situazione che era ferma da anni per via dei ritardi della Regione".

Zls, una svolta per il territorio: "Dossier all’attenzione del premier . A giorni ci sarà finalmente la firma"

Il senatore Alberto Balboni accoglie il viceministro Galeazzo Bignami

La Zls finalmente è realtà. Ad annunciare una misura che senz’altro sancirà una svolta per il nostro territorio – e nella quale il nostro giornale ha creduto da subito – è il viceministro alle infrastrutture e ai Trasporti, Galeazzo Bignami calcando il palco della festa regionale di Fratelli d’Italia. "Grazie al lavoro del ministro Fitto e del nostro ministero – scandisce Bignami – siamo riusciti ad occuparci di questa pratica e a sbloccare una situazione ferma da anni per via dei ritardi della Regione. Ora il dossier è all’attenzione del premier Giorgia Meloni a Palazzo Chigi. A giorni, avremo la firma che ne sancirà l’ufficialità". Nelle parole dell’esponente del governo non c’è solo l’orgoglio di appartenenza ma anche la volontà di rimarcare un cambio di paradigma che da Roma vuol portare anche a Bologna. Per storia personale e politica, Bignami sente molto la campagna per le Regionali. Tant’è che a più riprese, stimolato dal moderatore Francesco Giubilei, ribadisce che "fidarsi sempre di chi ha esercitato il potere in questa Regione non è un bene". "Al governo centrale – dice – c’è un esecutivo politico che si assume la responsabilità delle scelte politiche che compie, disegnando una rotta. Una prospettiva di alternativa: perché è possibile. E possiamo fare molto meglio di quanto ha fatto questa amministrazione regionale fino a oggi". Il panel in cui interviene è dedicato alle infrastrutture, nodo strategico. Tema centrale di tutte le campagne elettorali non solo regionali ma anche locali. Il porto di Ravenna, anche in relazione alla Zls, ha una centralità assoluta. Ed è proprio il presidente dell’autorità portuale ravennate, Daniele Rossi a rappresentare il maxi piano di investimenti che si stanno concentrando sull’infrastruttura. "I porti – spiega – non sono più solo i luoghi in cui arriva la merce. Sono dei veri e propri hub logistici, digitali ed energetici. E quello di Ravenna si sta sempre di più configurando come snodo strategico per l’Adriatico". La necessità che sottolinea Rossi è quella di una "interconnessione sempre più forte con le altre infrastrutture". Un assist perfetto per il neo presidente di Ferrovie dello Stato, Tommaso Tanzilli che sciorina tutti i numeri degli investimenti del Gruppo. "Grazie al Pnrr – spiega – ci posizioneremo come uno fra i principali player economici d’Europa nel settore. Entro il 2026 investiremo 39 miliardi. Un piano ambizioso, che tratta anche le piccole stazioni e che si somma a un plafond di investimenti con risorse proprie che porta il monte di capitali investiti a oltre novanta miliardi. Una vera e propria modernizzazione dell’intero reticolo, che porterà l’alta velocità anche dove prima sembrava impossibile". Di velocità in velocità, è il presidente di Enac Pierluigi Di Palma a disegnare alcune fra le prospettive più prossime del settore a partire "dall’impiego dei droni anche per scopi civili. Un uso che in altri Paesi è già realtà". Nel piano di investimenti di Enac, dedicato ai piccoli aeroporti – che cuba complessivamente 25 milioni – c’è anche quello di Ferrara. Prenderemo il volo, finalmente?