Zone e numeri Incidenza e settori

La stragrande maggioranza degli occupati è inquadrata nel settore dei servizi, per circa il 48% del totale dei lavoratori. In particolare il 7% dei dipendenti è impegnato in agricoltura, il 26% nell’industria, il 14% tra commercio, alberghi e ristroanti (il macro settore del ricettivo, pesantemente colpito dalla pandemia) e il restante 5% lavora nell’ambito delle costruzioni. Settore, quest’ultimo che, anche a seguito dei bonus concessi dal Governo, ha ripreso vigore. In termini numerici, dei quasi 147mila lavoratori, ben 115 mila sono dipendenti, mentre circa 32mila sono ’indipendenti’. Diminuisce ancora un po’ l’occupazione indipendente, nel 2020 il calo era stato più forte (-4,4%).