Arturo Artom è il nuovo consigliere di Ferrara Arte

L'imprenditore porterà i suoi cenacoli culturali, con edizioni in tutto il mondo: "Sarà un modo per aggregare le forze, ogni sostenitore acquisterà un diamante"

Vittorio Sgarbi con Arturo Artom (foto Businesspress)

Vittorio Sgarbi con Arturo Artom (foto Businesspress)

Ferrara, 8 febbraio 2020 - “Dopo l’incredibile defezione, credo per motivi politici – il presidente di Ferrara Arte Vittorio Sgarbi parla di Davide Bellotti –, il nuovo consigliere di Ferrara Arte sarà un uomo che viene da lontano, ma è legato a Ferrara”.

Il suo compito, specifica poi Sgarbi scherzando con Arturo Artom, sulle sue origini ebraiche, “sarà portare denaro e mecenati”. All'inaugurazione della mostra su Gaetano Previati 'Tra simbolismo e futurismo', presente oggi, per la prima volta, anche l’imprenditore, il cui apporto sarà quello di sostenere la Fondazione e le iniziative culturali in programma in città. È sua intenzione, inoltre, portare a Ferrara il format ‘Cenacolo Artom’, celebre a Milano (ma anche nel resto del mondo, in più di 200 edizioni).

"I Diamanti, che illuminazione”. “Tutto è nato a inizio gennaio, durante una cena con Vittorio Sgarbi – racconta Arturo Artom – dove la mia prima proposta fu quella di creare una sorta di associazione Amici di Ferrara Arte, e chiamarla ‘ I Diamanti’, come già avvenne a Torino con ‘Gli Scarabei’ per sostenere le attività del Museo Egizio. A Vittorio si illuminarono subito gli occhi”.

Entusiasta, pacato, eppure determinato, Artom sembra avere già le idee chiare sul ‘progetto Ferrara’. “Sarà un modo per aggregare le forze – dice l’imprenditore – ogni sostenitore acquisterà un diamante, contribuendo così alla realizzazione delle attività proposte dalla Fondazione per la città”.

In più, sempre nell’ottica di dar vita a ‘I Diamanti’, “già ai primi di marzo porteremo il Cenacolo a Ferrara. Cercherò in punta di piedi – dice Artom – di portare un po’ di fiducia e contaminazione tra imprese e forze produttive, provenienti anche dal resto d’Italia. Speriamo diventi un punto d’incontro e di riferimento”.