Stati d’animo. Arte e psiche tra Previati e Boccioni

Dal 3 marzo la mostra a palazzo dei Diamanti

La mostra in allestimento

La mostra in allestimento

Ferrara, 27 febbraio 2018 - TENDE LUSSUOSE, che scendono fino al pavimento in ogni sala, ricordando epoche passate. Pareti blu come la notte, nelle quali già rispecchiano luminose le cornici delle prime sale. Mancano appena pochi quadri, quasi tutto è pronto per ‘Stati d’animo. Arte e psiche tra Previati e Boccioni’, la nuova mostra della Fondazione Ferrara Arte e Gallerie d’arte moderna e contemporanea che inaugura il 3 marzo a Palazzo dei Diamanti (visitabile fino al 10 giugno). Dentro la notte, dunque, lungo il percorso, illuminati dalle opere selezionate per l’occasione dai curatori Chiara Vorrasi, Fernando Mazzocca e Maria Grazia Messina, in una mostra che vuole dare uno sguardo nuovo all’arte italiana di fine Ottocento, facendola partire proprio da un grande quanto ancora poco noto autore, che pone Ferrara al centro dell’arte moderna.

«È LA PRIMA mostra di una trilogia, insieme a Courbet e a Boldini e la moda – evidenzia l’assessore alla cultura Massimo Maisto – che ben spiega qual è il mandato di Ferrara Arte, che ha portato la città in serie A da tempo. Queste tre mostre – conclude – saranno invece la sintesi di come dobbiamo e di come intendiamo lavorare». Il percorso scelto segue i passi degli artisti nella ricerca tra Otto e Novecento, alla ricerca di un nuovo alfabeto artistico con il quale ‘trattenere’ le emozioni di un’epoca. «C’era da costruire un racconto estremamente affascinante – spiega la direttrice Maria Luisa Pacelli –. Come è nato l’interesse di Boccioni verso di lui? Siamo partiti da questo e siamo andati a fondo per capirne l’importanza».

Anja Rossi