Premio letterario Dessì, Pazzi conquista la giuria

Con il suo ultimo romanzo ‘Lazzaro’ è nella terna dei vincitori. La cerimonia finale è fissata per il 23 settembre a Villacidro (Cagliari)

Roberto Pazzi (foto BusinessPress)

Roberto Pazzi (foto BusinessPress)

Ferrara, 4 agosto 2017 - Un altro riconoscimento per Roberto Pazzi. ‘Lazzaro’, il suo ultimo romanzo, pubblicato da Bompiani e in corso di traduzione in Corea, è nella terna dei vincitori della XXXII edizione del premio letterario Giuseppe Dessì, decisa dalla giuria presieduta da Anna Dolfi e composta fra gli altri da Massimo Onofri, Mauro Baudino, Giuseppe Langella, Giuseppe Lupo, Duilio Caocci. La cerimonia finale del premio avverrà a Villacidro, comune vicino a Cagliari, il 23 settembre prossimo.

Nel romanzo si incrociano due destini, quello del maestro romagnolo in pensione Alberto Cantagalli e quello del caudillo Leo Bonsi, un politico che ha seguito la deriva avventuriera: ha cancellato la democrazia parlamentare, ha eliminato fisicamente i suoi oppositori e si è fatto eleggere presidente a vita. Cantagalli è deciso ad eliminare Leo Bonsi. Per mettere in atto il suo piano si trasferisce a Roma, guidato da un sogno che vede protagonista Lazzaro. L’ansia febbrile di Cantagalli intento a studiare il suo piano si alterna a quella del vecchio dittatore chiuso nel suo palazzo sull’Esquilino, colto da sinistri presagi e sempre più dipendente dalle guardie del corpo. Mentre una sensualità delirante travolge Bonsi, Teresa da Avila torna al mondo per salvare Cantagalli dalla sua follia distruttiva. Come aveva spiegato lo stesso Pazzi «il romanzo è un’allegoria paradossale del dualismo schizofrenico dei nostri tempi. Eros e sacro non sono mai stati così dicotomici e schizofrenici. E’ il tema del bene e del male.