Springsteen a Ferrara, il comitato: "Il Tar ci darà ragione, ecosistema a rischio"

Marianna Suar del comitato Save the Park: "Il tribunale capisca che non è sostenibile e impugni la convenzione sottoscritta dal Comune"

Bruce Springsteen

Bruce Springsteen

Ferrara, 9 febbraio 2023 – Il Comune ha deciso di ‘trasporre’ al Tar la questione del ricorso presentato da Animal Liberation. Marianna Suar, animatrice del comitato ‘Save The Park’, quali saranno le prossime mosse?

"Da parte dei cittadini che hanno dato vita al comitato non c’è alcuna intenzione di fermarsi, per cui se ci sarà bisogno di costituirci in giudizio davanti al tribunale amministrativo, noi ci saremo. Si tratta di una battaglia troppo importante e la posta in gioco è altissima. Malgrado la causa amministrativa sarà più onerosa, andremo avanti fino alla fine".

Come interpreta la decisione del Comune?

"È evidente che la giunta, con questa azione, abbia scelto la strada del ‘diversivo’. Un’azione orientata a prendere tempo. Ma il fatto di discutere la causa davanti al Tar può avere, anche per noi, degli aspetti positivi".

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Siete convinti che il Tar possa darvi ragione?

"Siamo convinti degli elementi oggettivi che sussistono in questa causa. Un maxi concerto, per il quale sono attese oltre sessantamila persone, è evidente che genererà una profonda alterazione dell’ecosistema al parco Bassani. Il nostro auspicio è che anche il tribunale si renda conto che non è sostenibile e che impugni la convenzione che il Comune ha sottoscritto per autorizzare la realizzazione del concerto il prossimo 18 maggio".

Non crede che ci possano essere anche aspetti positivi?

"Ma il punto vero è che noi non siamo contro il concerto di Bruce Springsteen in sé. Noi siamo contrari alla realizzazione di questo concerto in una zona delicata come è il parco Bassani. Se il Tar sospendesse l’atto, si bloccherebbe tutto e il concerto non si terrebbe. Poi, io capisco anche la posizione del sindaco Alan Fabbri".

In che senso la capisce?

"La società che organizza l’evento di Springsteen, evidentemente, non ha scelto il parco Bassani a caso. Si tratta di una location molto suggestiva. Di fronte alle mura, uno spazio verde sterminato. Nel cuore della città. Per cui evidentemente le condizioni per avere il concerto in città erano vincolate a questo luogo. Nell’ambito della trattativa, però, qualcuno si è dimenticato di sottolineare che l’intero ecosistema naturalistico e faunistico verrebbe esposto a un rischio assoluto. Quel luogo e la città non si meritano tutto questo".

Il comitato fa breccia o si restringe verso l’opinione pubblica?

"Il comitato si sta allargando sempre di più. Il fatto che la petizione su change.org abbia raccolto oltre quarantamila firme, checché se ne dica, è un dato significativo in questo senso".