Ferrara, 27 aprile 2010. Finite le grandi manovre che per forza di cose precedono ogni appuntamento elettorale, oggi la parola passa agli oltre 23mila soci della Cassa di Risparmio di Ferrara, detentori di azioni per un valore che supera i 34 milioni, chiamati al rinnovo del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale. Da stasera, poi, la banca avrà anche nuovo presidente e vice. A nominarli saranno infatti, subito dopo la loro elezione, gli undici componenti del cda che per la prima volta — alla luce della recente modifica allo statuto — verranno scelti da due liste.

La numero 1 è presentata dalla Fondazione Carife (che in quanto azionista di maggioranza col 66,71% eleggerà 9 consiglieri) e la numero 2 è proposta dalla Fi.Ma. (l’acronimo sta per Finanziaria Manuzzi), che ha come capolista il presidente della Ceramica Sant’Agostino Ennio Manuzzi, mentre al secondo posto (due saranno infatti gli eletti da questa lista cui hanno aderito anche le associazioni ‘Liberi azionisti’ e ‘Amici della Cassa’) figura Antonio Bondesani, avvocato con studio a Bologna e consigliere uscente dell’attuale cda della Cassa. Passando alla lista della Fondazione (di cui è capolista l’attuale presidente Sergio Lenzi, destinato a diventare oggi il numero uno della Cassa), torneranno a sedere nel consiglio di amministrazione Carife Mario Guidi, Marco Berti e Teodorico Nanni.

Quindi le new entry: l’imprenditore centese Riccardo Fava (amministratore delegato della Baltur), il presidente della Cna regionale Paolo Govoni, il vice dell’Unione provinciale agricoltori Massimo Marchetti, il segretario provinciale di Confartigianato Giuseppe Vancini, la vicepresidente di Unindustria Ferrara Monica Talmelli.
Per il collegio sindacale, invece, la Fondazione ha messo capolista (e quindi per statuto diventerà presidente) Stefano Leardini, sindaco revisore di importanti società tra cui il gruppo Trevi, seguito dall’attuale sindaco della Fondazione Marco Massellani (designato come supplente effettivo) e Stefano Raddi (sindaco supplente). I primi due nomi (e come tali candidati all’elezione) della lista Manuzzi sono invece Andrea Malfaccini e Carla Chiesa.

Per la presidenza, si diceva, «un forte auspicio» è stato espresso dalla Fondazione per Sergio Lenzi, al quale dopo 12 anni anni Alfredo Santini passerà il testimone, mentre il vice sarà con tutta probabilità Ennio Manuzzi. La giornata elettorale odierna avrà un effetto domino sulla Fondazione Carife che dovrà nominare oltre a un nuovo presidente anche il vice se, come sembra, a Lenzi succederà l’attuale numero due, Piero Puglioli. Nel collegio sindacale dovrà poi essere sostituito Massellani.