FEDERICO DI BISCEGLIE
Economia

Economia e ‘quote’, oltre 7mila aziende rosa: “Non si arrendono mai”

I numeri nel Ferrarese: la presenza maggiore nel commercio (21,6%) e nella ristorazione (18,5%). Guberti (Camera di Commercio): “Si stanno rivelando delle combattenti”

Giorgio Guberti con la rettrice Laura Ramaciotti

Giorgio Guberti con la rettrice Laura Ramaciotti

Ferrara, 8 marzo 2025 – Per il nostro territorio è un vanto. Un valore che ci colloca al di sopra della media regionale. Stiamo parlando della presenza di imprese femminili nella nostra provincia che, in proporzione – rispetto a quelle condotte da uomini – supera la media emiliano-romagnola.

Un po’ di numeri. Nel complesso, al registro camerale ferrarese, risultato iscritte 7.527 aziende condotte da donne. Un numero che, in termini percentuali, rappresenta il 23,5% del totale. In Emilia-Romagna la percentuale di imprese ‘rosa’ si ferma al 21,1%, mentre a livello nazionale siamo al 22,2%. I settori. Le attività produttive a conduzione femminile sono diffuse, in particolare, nel commercio al dettaglio (21,6%, circa 1 su 5) e nella ristorazione (18,5%), negli altri servizi per la persona, parrucchiere centri estetici (11,5%). A distanza seguono i lavori di costruzione specializzati (5,5%), il commercio all’ingrosso (4,8%) e la confezione di articoli di abbigliamento (4,2%), con incidenze tutte in diminuzione rispetto al 2023.

Le imprese femminili di donne nate all’estero in tredici anni sono sempre risultate in aumento, con una variazione percentuale più intensa (+87,1%) rispetto alle straniere non femminili (+54,1%), anche se in termini assoluti la crescita in questo caso è più che doppia (+980 contro +426 riferite alle imprese straniere rosa). La tendenza positiva si era fermata nel 2022, ma ha poi ripreso forza e anche quest’anno, sempre al netto delle chiusure d’ufficio, le iscrizioni (110) sono state superiori alle cessazioni non d’ufficio (84), con un saldo in pressoché costante rispetto al 2023. In provincia di Ferrara, le imprese femminili danno lavoro al 18% di tutti gli addetti del settore privato, generando un valore aggiunto di 2,1 miliardi di euro.

Ci sono realtà territoriali nella nostra provincia particolarmente virtuose in termini di presenza imprenditoriale femminile. Fiscaglia con il 25,7%, Masi Torello con il 25,4% e Vigarano Mainarda 24,8%, sono i comuni con il più alto tasso di femminilizzazione. Maglia nera invece a Jolanda che, con il 19,5%, registra l’indice più basso. “I dati – ha sottolineato Gisella Ferri, vice presidente del comitato imprenditoria femminile della Camera di commercio di Ferrara Ravenna – non devono distrarci dall’obiettivo principale: quello di creare una cultura del lavoro e un ambiente professionale amico delle donne, attento alle loro esigenze, capace di accogliere e valorizzare le loro capacità”. “Le donne ferraresi e ravennati – aggiunge Giorgio Guberti, presidente della Camera di Commercio Ferrara-Ravenna – giocano un ruolo determinante per la crescita economica e sociale, non si arrendono davanti alle difficoltà e, anche in questa fase critica, si stanno rivelando delle vere combattenti”.