Il Gruppo Salvi entra in Bonifiche Ferraresi

Soddisfazione del p residente di Salvi-Unacoa: «E’ un nuovo, grande stimolo all’innovazione e all’internazionalizzazione»

Marco Salvi (Salvi-Unacoa) e l'ad di Bonifiche Ferraresi, Federico Vecchioni

Marco Salvi (Salvi-Unacoa) e l'ad di Bonifiche Ferraresi, Federico Vecchioni

Ferrara, 30 novembre 2019 - Il presidente di Salvi-Unacoa S.p.A. Marco Salvi esprime la propria soddisfazione per l’ingresso nel capitale sociale di Bonifiche Ferraresi S.p.A. Futurpera 2019, oltre alle problematiche che attanagliano il settore, sarà ricordato per la comunicazione dell’ingresso di Salvi nel capitale di BF S.p.A., il più importante gruppo agroindustriale italiano quotato in borsa e guidato da Federico Vecchioni, BF S.p.A. è una holding di partecipazione che grazie alle società del suo perimetro controlla in modo verticale tutta la filiera del prodotto agricolo: dal seme, passando dalla coltivazione e allevamento in Italia, impianti di trasformazione, fino alla marca Le Stagioni d’Italia con la quale arriva alla GDO nazionale, il tutto mediante l’utilizzo e diffusione delle migliori pratiche dell’agricoltura di precisione. Salvi, ci spiega i motivi e le origini di questa scelta? «La nostra Famiglia opera da 125 anni nel settore ortofrutticolo e da oltre 60 anni, con il trasferimento da Bergamo operato da mio padre Luigi, l’attività vede Ferrara come area principale di produzione e confezionamento ed a ha sede l’uffici®o commerciale di tutta l’organizzazione. Ci è sembrato quindi naturale, oltre che qualificante e strategico, investire in Bonifiche Ferraresi che a Ferrara ha il nucleo produttivo principale ed è la principale azienda agricola italiana ma, soprattutto, sta dimostrando una volontà di sviluppo ed innovazione in tutte le filiere in cui e attiva ivi compresa quella ortofrutticola». Ci può descrivere la vostra attuale organizzazione? «Oggi, prosegue Salvi, l’omino verde, che contraddistingue il marchio Salvi, è l’elemento unificante di una organizzazione complessa, presente nelle principali zone di produzione nazionali, che parte dall’attività vivaistica, fino alla commercializzazione di prodotti ortofrutticoli in Europa e nel mondo. Una filiera frutticola che vede coinvolte oltre 1500 imprese agricole, due società commerciali, due consorzi e otto cooperative di produzione, il prodotto viene conservato e confezionato in quattro centrali e ritirato in sette centri di raccolta; le produzioni frutticole di Bonifiche saranno parte integrante della filiera». Gli obbiettivi della partnership? «Innanzitutto è per noi grande soddisfazione far parte di un azionariato che vede fra i soci più importanti credibili e riconosciuti attori dell’intero sistema socioeconomico nazionale. La partnership con Bonifiche Ferraresi sarà per noi un’ulteriore stimolo all’innovazione ed alla internazionalizzazione. Il sistema di relazioni sviluppato dall’amministratore delegato e, soprattutto, la progettualità generata in tutte le filiere, sono due pilastri formidabili su cui basare anche le nostre strategie future di sviluppo. Da parte nostra garantiremo massimo impegno e collaborazione».