Caro benzina, verso nuove querele. "Ipotesi class action di sindaci"

Il primo cittadino di Ferrara Fabbri e il presidente della Provincia Padovani plaudono all’idea di Confartigianato. "Tra amministratori locali stiamo valutando come muoverci per far fronte a questa grave situazione"

Il sindaco di Reggio Emilia Alan Fabbri

Il sindaco di Reggio Emilia Alan Fabbri

Ferrara, 21 marzo 2022 - Confartigianato ha rotto il ghiaccio, e ora anche gli enti locali stanno studiando le proprie mosse contro il caro carburanti. La scelta dell’associazione di categoria di presentare una querela in procura, chiedendo di indagare sui rincari che stanno strozzando privati e imprese, ha raccolto il plauso sia dell’amministrazione comunale che di quella provinciale. Al punto che Castello e municipio non escludono di scendere in campo per dare man forte al mondo dell’impresa con un’iniziativa analoga. Il primo a esprimersi in questo senso è il presidente della Provincia, Gianni Michele Padovani. "Vedo con molto favore l’iniziativa di Confartigianato – ha dichiarato –. Una scelta giusta e che rientra nelle competenze dell’associazione di categoria. Da parte mia, mi sono già attivato con i sindaci per capire se ci sia l’intenzione di seguire la stessa impostazione. Vedremo, in accordo con tutti e con il consiglio dei nostri uffici, quale sia l’azione più adatta da intraprendere. Se si potrà fare qualcosa per contrastare la situazione che stiamo subendo, siamo pronti a farla".

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco Alan Fabbri. "È un’iniziativa importante, intrapresa in un momento complicato – ha affermato il primo cittadino estense –. Come sindaci stiamo già pensando di fare anche noi qualcosa di simile. Ovviamente ora si tratta di valutare e studiare la soluzione migliore dal punto di vista tecnico e burocratico". Un modo, fa capire Fabbri, potrebbe essere quello di una class action che riunisca tutti i sindaci della provincia. "Valuteremo la possibilità di agire insieme – ha precisato –, magari affidandoci a un legale comune".

A livello regionale, oltre a Confartigianato, anche il Codacons si è rivolto alle procure (Ferrara compresa) contro i rincari di benzina e gasolio. "In questi giorni i listini dei carburanti sono letteralmente fuori controllo – ha detto il presidente Carlo Rienzi –. Si tratta di aumenti che, come segnalato anche dal ministro Cingolani, non apparirebbero giustificati né dalle attuali quotazioni del petrolio, né da riduzioni delle forniture sul territorio legate alla guerra in Ucraina. Il rischio è che i rincari dei prezzi alla pompa possano essere ‘dopati’ da fenomeni speculativi tesi a sfruttare la delicata situazione in Ucraina per incrementare i guadagni a danno di consumatori e imprese. Per tale motivo – ha concluso – presentiamo un esposto all’Antitrust e a alle procure dell’Emilia Romagna". Discorso per molti aspetti simile a quello fatto dal segretario provinciale di Confartigianato Paolo Cirelli. "La percezione dell’ingiustizia di tali rialzi – ha sottolineato – impone la necessità di interventi urgenti, giustificati dalle affermazioni del ministro Cingolani che alimentano il sospetti di intenti speculativi celati dietro all’allarmismo generato dalla guerra".

f. m.