Conserve Italia assume 1.300 stagionali

Nuove forze in vista della campagna del pomodoro. Nel Ferrarese è previsto l’ingresso di 545 operai. Il presidente: "Periodo decisivo"

Lavoratori della filiera del pomodoro durante la campagna stagionale (foto di repertorio)

Lavoratori della filiera del pomodoro durante la campagna stagionale (foto di repertorio)

Ferrara, 1 luglio 2021 - In vista dell’imminente campagna del pomodoro, Conserve Italia si appresta ad assumere oltre 1.300 lavoratori stagionali che saranno impiegati, tra metà luglio e fine settembre, nei cinque stabilimenti italiani del gruppo cooperativo dedicati alla produzione di polpe, passate, salse e sughi con i marchi Cirio, Valfrutta, Jolly Colombani e con i marchi della distribuzione. La maggior parte delle assunzioni si concentra in Emilia-Romagna: nello stabilimento di Pomposa è previsto l’ingresso di 445 stagionali per il solo periodo della campagna di trasformazione del pomodoro, mentre altri 105 lavoratori stagionali riguardano lo stabilimento di Ravarino (Modena).

Quest’anno Conserve Italia gestirà anche lo stabilimento di XII Morelli, preso in affitto per due anni; qui è prevista l’assunzione di cento lavoratori stagionali. Nello stabilimento di Albinia di Orbetello (Grosseto), dove viene conferito il pomodoro dei soci della Maremma toscana e dell’Alto Lazio, sono previste invece 225 assunzioni. Infine, nel sito produttivo di Mesagne (Brindisi), l’unico presidio del gruppo cooperativo nel Mezzogiorno, ammontano a 375 i lavoratori stagionali che verranno assunti tra metà luglio e fine settembre, mentre altri 63 sono già stati assunti nei mesi scorsi. «La campagna del pomodoro rappresenta un momento decisivo per il nostro gruppo – dichiara il presidente di Conserve Italia, Maurizio Gardini – perché in poco più di due mesi lavoriamo il pomodoro 100% italiano conferito dai nostri soci agricoltori che lo coltivano in oltre 5.100 ettari presenti soprattutto in Emilia-Romagna, Toscana, Lazio e Puglia. Il pomodoro raccolto e lavorato in questo breve periodo verrà poi venduto nel corso dell’anno in oltre 80 Paesi grazie alla forza dei nostri marchi, a partire da Cirio e Valfrutta. L’assunzione di oltre 1.300 lavoratori stagionali ci permette quindi di rispondere alle esigenze della nostra filiera produttiva, assicurando la trasformazione del prodotto e al contempo fornendo opportunità occupazionali laddove operiamo". «I lavoratori stagionali ricoprono un ruolo fondamentale per il nostro gruppo – aggiunge Pier Paolo Rosetti, direttore generale di Conserve Italia – in quanto consentono il pieno svolgimento delle campagne di trasformazione, che oltre al pomodoro riguardano anche frutta, legumi e mais dolce. Gli stabilimenti di Conserve Italia sono un punto di riferimento per le comunità locali, alle quali garantiscono un importante contributo in termini di occupazione e sviluppo".