REDAZIONE FERRARA

Fumata bianca: ritirati i licenziamenti alla Berco

Respirano i 247 lavoratori della fabbrica di Copparo. L’accordo sottoscritto al Mimit tra i vertici aziendali e le organizzazioni sindacali

Assemblea degli operai davanti ai cancelli della Berco di Copparo

Assemblea degli operai davanti ai cancelli della Berco di Copparo

Ferrara, 10 aprile 2025 – Ritiro della procedura di licenziamento collettivo per i 247 lavoratori del sito produttivo di Copparo, in provincia di Ferrara, con l'impegno da parte della proprietà a non avviare nuove azioni unilaterali nei prossimi quattro anni e a intraprendere, insieme a tutte le parti coinvolte, un percorso di consolidamento industriale per Berco in Italia. Questi i pilastri dell'accordo quadro sottoscritto oggi al Mimit tra i vertici aziendali di Berco e le organizzazioni sindacali. «Un risultato importante, frutto di un lavoro di squadra che ci permette ora di aprire la strada al rilancio industriale», ha dichiarato il Ministro Urso. «Continueremo a lavorare insieme per trasformare anche questa crisi in opportunità di sviluppo e, quindi, per il consolidamento industriale di Berco in Italia», ha aggiunto Urso, ringraziando «il Prefetto di Ferrara e le Regioni Emilia-Romagna e Veneto, oltre alle parti interessate, per il fondamentale contributo reso nell'ambito della vertenza». Con l'intesa sottoscritta nel corso del tavolo odierno, l'azienda si impegna a ritirare la procedura di licenziamento collettivo in corso per il personale dell'impianto di Copparo e a non adottare decisioni unilaterali analoghe nei prossimi

quattro anni. Gli esuberi occupazionali saranno gestiti in maniera non traumatica, attraverso uscite volontarie e l'avvio della cassa integrazione per contratto di solidarietà. Il Mimit, al fine di favorire il consolidamento produttivo e occupazionale della società Berco, promuoverà sinergie con imprese in settori compatibili con le produzioni attuali e potenziali dell'azienda. Inoltre, il dicastero monitorerà lo stato di avanzamento dell'accordo, attraverso incontri periodici con le parti, per garantire la salvaguardia occupazionale e il rilancio dei siti produttivi dell'azienda in Italia.