Geotermia, mazzata sui condomini a Ferrara: rincaro da mezzo milione

Il gruppo di alloggi al Barco gestiti dalla cooperativa: "Nessun beneficio dal protocollo del Comune"

Ferrara, 31 gennaio 2023 – Mezzo milione di rincari. Il teleriscaldamento costa caro, anzi, carissimo. Già avevamo parlato del condominio ’il Quartiere’. La situazione non è molto diversa nei condomini gestiti della cooperativa ’Il Castello’.

Alloggi nei quali risiedono per lo più nuclei familiari con redditi medio-bassi. Le bollette salate colpiscono talmente violentemente che presidente e amministratore delegato della cooperativa, Loredano Ferrari e Massimo Buriani, sono stati costretti ad aprire linee di credito ai soci che non riescono a far fronte al maxi conguaglio sul teleriscaldamento.

"Le tariffe – spiega Ferrari – sono cresciute di almeno il 150% rispetto allo scorso anno. Questa è una mazzata insostenibile, folle. Specie a fronte delle tante famiglie economicamente fragili che vivono in questi alloggi". Dei 748 alloggi che la cooperativa gestisce, ben 350 alloggi sono legati alla geotermia.

Competitività . "Abbiamo letto – prosegue il presidente della cooperativa che fa riferimento alla Lega Coop – che si sta discutendo di un progetto per ampliare la ramificazione geotermica in città. Con questi prezzi è una progetto assolutamente inutile: nessuno, giustamente, si vuole allacciare alla rete del teleriscaldamento con questi presupposti.

Non è ammissibile che una fonte che deriva dall’acqua calda (principalmente), sia arrivata ad essere più dispendiosa rispetto al metano". Anche l’accordo sottoscritto tra Comune ed Hera "è assolutamente insoddisfacente e non ha portato ad alcun beneficio".

A rafforzare questa posizione è il direttore della cooperativa, Massimo Buriani. "Nell’accordo – dettaglia Buriani – il Comune ha chiesto a Hera di fissare il prezzo della componente geotermica (che compone il 40% della fornitura del teleriscaldamento) a 150 euro megawatt/ora. Ma il 60% delle altre componenti che concorrono al servizio di teleriscaldamento solo legate al prezzo del gas. Attualmente è una tariffazione assolutamente fuori mercato". Non solo. Buriani contesta alla multiutility di non aver "distribuito sul territorio gli extra-profitti generati in questo periodo".

Operazione che invece in altre città è stata fatta. Ma torniamo alle iniziative messe in campo per mitigare l’impatto delle bollette. "Con gli utili registrati dalla cooperativa nel 2021 – spiega il direttore – abbiamo istituito un fondo di accantonamento per limitare l’impatto delle bollette del teleriscaldamento ai condomini. Sono già venti, attualmente, i soci che hanno chiesto di attingere a questo fondo di emergenza".

Andiamo a vedere le cifre. Per i condomini legati alla rete di teleriscaldamento, l’anno termico 2020-2021 è costato, in termini di teleriscaldamento, qualcosa come 208 mila euro. L’anno termico 2021-2022, stesso periodo, la cifra per il teleriscaldamento è stata di 470 mila euro. Ma non è tutto. "A questa cifra – scandisce il direttore – vanno aggiunti i costi sostenuti dalle famiglie nei mesi di novembre, dicembre e gennaio". Cioè i mesi più freddi dell’anno.

La missiva . "A breve – conclude Buriani – invieremo una lettera ai comuni che sottoscrivono il patto di sindacato con Hera, che la reputazione della multiutility è drammatica. I cittadini si sentono davvero spaesati di fronte a queste tariffe del tutto ingiustificate. Speriamo, in questa iniziativa, di trovare l’appoggio anche di associazioni di categoria e amministratori condominiali". Penso che pochi, stando così le cose, avranno da obiettare.