Goro (Ferrara), 18 marzo 2025 – Non bastava il granchio blu, adesso ci si mettono anche i volatili. Che stanno banchettando con le ‘briciole’ lasciate dall’alieno, le vongoline seminate in alcune concessioni protette con recinzioni proprio per salvarle dalle tenaglie. Reti che nulla possono contro becchi e stormi che calano dai cieli quando si abbassa la marea.

"Le anatre – spiegano Luca Freguglia, presidente Enalcaccia di Goro, Luca Mangolini, vicepresidente Copego, e Fausto Gianella, consigliere Fratelli d’Italia in Regione – hanno devastato alcune concessioni, divorando le vongole di piccole dimensioni. I pescatori quando sono andati a controllare, si sono trovati davanti una distesa di sabbia emersa con la bassa marea. Dei molluschi non era rimasto più nulla, solo devastazione. Le anatre, abbiamo filmato stormi di germani reali, si sono buttati sui vivai e stanno portato via le vongole, non ci sono rimasti nella fanghiglia nemmeno i gusci. Sparito tutto".
Grande la disperazione dei proprietari degli allevamenti, che hanno registrato un danno di 100mila euro. Un fenomeno nuovo, inedito. Che si verifica proprio per cercare di difendersi dal granchio blu. "Per strappare le vongole al killer – precisa Gianella – stiamo ‘coltivando’ nuovi specchi d’acqua, che si trovano in zone mai utilizzate prima, aree della sacca che sono però più soggette agli sbalzi di livello legati alle maree. L’acqua scende e fa emergere le vongole, sul filo della superficie diventano una ghiotta occasione per le anatre".
Gianella, Freguglia e Mangolini hanno incontrato, per cercare una soluzione, Massimiliano Costa, direttore del parco del Delta del Po. "E’ stato molto collaborativo, abbiamo spiegato cosa sta succedendo, chiedendo il via libera per collocare nelle vicinanze di quelle aree i dissuasori per i volatili. Abbiamo affrontato anche la questione dei cormorani, è necessario un piano di abbattimento di questa specie che divora il pesce anche nelle valli, nelle zone della sacca, coinvolgendo i pescatori. L’abbattimento non deve essere limitato alle acque dei laghetti dove si svolge la pesca privata".