FRANCO VANINI
Economia

Sirio, a rischio licenziamento 51 operai. La rabbia del sindaco

Ostellato, la sindaca Rossi: “Lunedì un vertice per trattare. Nel giro di 48 ore 51 lavoratori hanno ricevuto l’annuncio di licenziamento via Pec. Spero ci siamo margini”

Da sinistra, il primo cittadino Elena Rossi davanti ai cancelli la scorsa estate, e il sindacalista Cgil Luca Greco

Da sinistra, il primo cittadino Elena Rossi davanti ai cancelli la scorsa estate, e il sindacalista Cgil Luca Greco

Ostellato (Ferrara), 27 aprile 2025 – “Mi aspetto che dall’incontro di domani ci siano i margini per riaprire la trattativa, soprattutto capire da Vsg come intende gestire la logistica. Aprire il dialogo di concertazione è indispensabile. Nel giro di 48 ore 51 lavoratori hanno ricevuto una Pec (posta elettronica certificata) nella quale si annuncia il licenziamento”. È la speranza del sindaco di Ostellato Elena Rossi, anche lei travolta da una vicenda che rischia di ripiombare il territorio in una crisi industriale.

“La vicenda riguarda soprattutto la Petroniana – riprende il primo cittadino di Ostellato –, azienda che aveva in appalto la logistica di Vsg. La Vsg non ha rinnovato l’appalto perché vorrebbe svolgere il lavoro al suo interno, mentre la Petroniana, non avendo più questo appalto a cui ricorrere sarebbe costretta a licenziare”.

In buona sostanza non saranno rinnovati i contratti a tempo determinato in scadenza, ma rischiano anche quelli a tempo indeterminato. A fronte di quanto accaduto, sono stati proclamati 3 giorni di sciopero (28, 29, 30 Aprile) e un presidio. Lunedì inoltre è stato convocato un incontro online con la società e con Vsg.

“La speranza – afferma Luca Greco, segretario generale di Filt-Cgil di Ferrara – è che ci sia un margine di trattativa, perché ad oggi l’unica comunicazione formale ci riferisce che il committente americano, Vsg, toglie l’appalto, mentre Petroniana ne vorrebbe assumere solo 14 di quei lavoratori”.

Nel complesso sono una cinquantina i dipendenti coinvolti: una parte dei quali, 15 titolari di contratto a tempo determinato con scadenza al 30 aprile, e 21 in possesso di un contratto a tempo indeterminato.

Per 14 lavoratori invece ci sarebbero prospettive di riassunzione da parte dell’azienda emiliana. Dopo i 3 giorni di sciopero, se la situazione non si sbloccasse, potrebbe scattare la procedura di licenziamento.

È una vicenda che ricorda quella della Rex Nord di Masi Torello, i cui 77 dipendenti furono licenziati dall’oggi al domani con una Pec. Tutti sperano in un ravvedimento della Vsg, multinazionale americana attiva nel settore della metalmeccanica.

“La ragione di questo provvedimento – osserva il sindacalista Luca Greco – sarebbe dovuta al fatto che Vsg ha disdettato l’appalto, intendendo internalizzare le attività della logistica, sottraendole ad un affidamento esterno”.