Giovane architetto viaggia il mondo con il Couchsurfers

Partita da Comacchio poche settimane fa viene ospitata da sconosciuti La sua esperienza da Couchsurfers-Australia ‘Alle falde del Kilimangiaro’ di Rai3

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Comacchio, 24 ottovre 2016 – Non poteva festeggiare il compleanno in maniera più originale, dormendo in una casa sull’albero all’interno della White Gum Community, una comunità che vive in uno dei luoghi vergini dell’Australia per ritrovare una dimensione a stretto contatto con la natura.

Dormire «con le stelle che ti guardano» immersi nella foresta pluviale, non è però l’unica delle avventure di Anna Luciani, 35 anni, architetto comacchiese, partita poche settimane fa per un viaggio di 5 mesi che l’ha portata all’altro capo del mondo con il compagno Simone Chiesa, filmaker per passione.

Una passione diventata lavoro, dato che dopo una prima esperienza in Brasile, la coppia ha proposto i documentari al programma tv ‘Alle Falde del Kilimangiaro’, e la loro avventura è divenuta ‘Couchsurfers-Australia’, rubrica in onda oggi pomeriggio su Rai 3.

Un viaggio che non è una vacanza, ma una filosofia di viaggio.

Anna e Simone sono appunto couchsurfers, alla lettera viaggiatori da divano (altrui): si muovono ospiti da perfetti sconosciuti che, aderendo al portale couchsurfing.com, mettono a disposizione la propria casa, ma anche tempo da condividere.

«Viaggiare facendo couchsurfing significa uscire dai percorsi turistici – spiega Anna – rinunciare a qualche comodità, ma visitare i luoghi attraverso persone che gratuitamente ti offrono alloggio, condividendo con te il loro quotidiano, con l’intento di creare uno scambio culturale tra chi viaggia e chi ospita attraverso momenti condivisi».

La storia di Anna, che per far questa esperienza ha abbandonato l’impiego, ha incuriosito non solo la tv.

La passione per viaggi e foto, che riversa nel suo blog, è divenuta una rubrica anche per la rivista digitale Lettera Donna, con cui collabora.

Viaggio dopo viaggio, i progetti si sono fatti più precisi e pure le scelte di vita.

«Lo scorso anno siamo partiti senza un’idea definitiva, io con la speranza di trovare un lavoro nel mio campo, stanca di un’Italia troppo in crisi, ma quest’anno non è stato semplice partire. Un lavoro l’avevo e mi piaceva. Ma mi si è prospettato un sogno: le mie passioni da vivere con professionalità. Non è una vacanza, ci vuole impegno e gli imprevisti sono tanti... ma l’esperienza ripaga di tutto».

Anna e Simone attraverseranno l’Australia, da Sydney a Cairns e Darwin, fino ad Adelaide e infine a Melbourne, per un totale di circa 13.000 km. Fino a febbraio, ogni due settimane, si racconteranno a Camilla Raznovich e ai telespettatori che invidiano la loro «estate tutto l’anno».