FerraraMille Miglia, ferraresi protagonisti della corsa da sogno

Mille Miglia, ferraresi protagonisti della corsa da sogno

Sisti migliore della spedizione, Felloni finisce in crescendo, Chiarini bene al debutto. De Angelis sul bolide più antico: «Io, a bordo di una macchina con un secolo di vita»

Gli equipaggi: Felloni e De Angelis assieme a due tecnici del team Promotor

Gli equipaggi: Felloni e De Angelis assieme a due tecnici del team Promotor

di FEDERICO DI BISCEGLIE

Ferrara, 19 maggio 2018 - L’ARRIVO a Brescia è un po’ come la fine di una festa di compleanno: sei contento di aver scartato le sorprese ma sei triste perché è un appuntamento per cui dovrai aspettare un altro anno. La Mille Miglia si è conclusa ieri, sotto una straordinaria luce di mezzo pomeriggio. Dopo oltre millesettecento chilometri e una media di almeno dieci ore di guida al giorno, il taglio del traguardo ha la forma di un sogno. Gli equipaggi ferraresi hanno raggiunto risultati ottimi. Maurizio Chiarini, in corsa con la Porsche 356 del 1957, era alla sua prima ‘Mille Miglia’. Partiva da ultimo, e si è classificato 138esimo. «E’ un buon risultato - commenta - considerando che era la mia prima esperienza e la corsa era piuttosto difficile». La Bugatti t 35 capitanata dalla coppia Giulio e Riccardo Felloni, si arrampica alla 39esima posizione. «Volevamo migliorare le prestazioni rispetto allo scorso anno - così Giulio Felloni - e ci siamo riusciti, sebbene ci siano stati dei punti del percorso in cui davvero ci siamo trovati in difficoltà». Si, sfidare le salite della Val d’Orcia e il Passo della Cisa con automobili così datate non è certo un gioco da ragazzi.

FATTA ECCEZIONE per Alex De Angelis, in corsa con la vettura più vecchia dell’edizione 2018 della ‘gara più bella del Mondo’: la Sam c25 f gran sport del 1925, la vera ‘freccia rossa’. E’ una vettura che si sa fare rispettare, ma De Angelis non ha certo paura delle sfide. E, anche questa volta, ha avuto la meglio. «Con una macchina di quasi cento anni - commenta il pilota – ogni chilometro è una scommessa , ma anche grazie al lavoro dello staff di ‘Promotor’, siamo arrivati in fondo a questa avventura. E ci siamo arrivati bene». Stando alle ultime classifiche sembra che la coppia De Angelis – Paglione abbia raggiunto la 70esima posizione. L’unico forse un po’ scontento è Sergio Sisti. D’altronde si sa, per uno che l’ha già vinta, le aspettative sfiorano le stelle. In ogni caso agguanta la 14esima posizione anche se confida: «Avrei voluto attestarmi tra i primi 10 in classifica». Ma come osserva giustamente Giulio Felloni alle premiazioni finali: «Quattro equipaggi ferraresi partiti e tutti tornati al traguardo. Questo risultato è già di per sé una vittoria». E’ ormai il crepuscolo di una giornata di gloria, e all’odore di benzina che aveva avvolto Brescia si sostituisce quello dello Champagne stappato su una classe d’altri tempi.