Davide Bergamini eletto Ferrara, conferma al fotofinish: "Sarò il deputato del territorio"

Dopo una lunga attesa, arriva la notizia dell’incoronazione alla Camera. Fabbri: "Una grande opportunità"

Il neo deputato del Carroccio, Davide Bergamini

Il neo deputato del Carroccio, Davide Bergamini

Ferrara, 27 settembre 2022 - È il terzo moschettiere. La sua è stata senz’altro l’elezione più sofferta. Ma, alla fine, Davide Bergamini (sindaco di Vigarano, già coordinatore provinciale del Carroccio), è stato eletto. Un risultato che arriva in tarda serata, dopo diverse ore di ’agonia’. Ora però, anche per lui, si apre la strada per Montecitorio. Tre parlamentari del territorio, tutti e tre espressione del centrodestra e tutti e tre, ragionevolmente, interpreti della futura maggioranza di governo. Bergamini compulsa il cellulare. Ancora nulla, è il pomeriggio tardi. Poi, attorno all’ora di cena, il piatto è servito: deputato.

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"È stata una sofferenza positiva – commenta a caldo – un po’ come quando sono diventato sindaco di Vigarano. Sarà il mio destino, soffrire per i conteggi elettorali". Nel corso di questi mesi, da candidato, il neo deputato del Carroccio ha preso diversi impegni. Tutti punti sui quali, legittimamente, il territorio chiederà riscontri. "Metodologicamente – premette – cercherò di declinare il mio ruolo facendo da anello di congiunzione tra il territorio e i tavoli romani. In più per rendere ancor più efficaci le rivendicazioni del territorio, mi raccorderò per portare avanti azioni condivise con la Regione, grazie alla collaborazione consolidata con il nostro consigliere Fabio Bergamini". Infrastrutture, agricoltura e manifattura. Questi sono in linea di massima gli ambiti sui quali si concentrerà il neo eletto, cercando di interpretare le istanze che ha avuto modo di raccogliere durante i confronti avuti nel corso di questi mesi di campagna elettorale. Poi, sempre a proposito di territorio, l’esponente del Carroccio promette un impegno sul versante degli alluvionati. "Dopo il maltempo che ha duramente colpito in particolare l’Alto ferrarese – così Bergamini – ho preso l’impegno con le famiglie e con gli imprenditori alluvionati di studiare un provvedimento ad hoc per f are arrivare degli indennizzi".

Il risultato ottenuto dalla Lega, sia a livello nazionale che a livello locale, comunque, non è certo un successo. Bergamini su questo non glissa. Ma, parzialmente, imputa la colpa al fatto che "specie durante i lunghi mesi di pandemia, la Lega non ha potuto fare la Lega. Non siamo andati nelle piazze, non siamo stati a contatto con le persone e questo ci ha indubbiamente penalizzati". E dunque la sua elezione è "una responsabilità doppia, per cercare di risalire nel gradimento degli elettori". Comunque, analizza, "saremo con ogni probabilità il terzo partito in Parlamento". Infine, un ringraziamento "doveroso" al primo cittadino di Ferrara, Alan Fabbri. "Il sindaco Fabbri – riconosce Bergamini – è stato un grande supporter in questa campagna elettorale. Con lui, da sempre lavoriamo per il bene di Ferrara e del suo territorio. Ora, a maggior ragione, il mio impegno sarà massimo anche per la città capoluogo".

Dopo pochi minuti dall’agognato spoglio, arrivano anche le congratulazioni proprio del sindaco Fabbri. " L’elezione di Davide Bergamini – così il sindaco – sarà una nuova e positiva opportunità per i nostri territori, sia perché porterà a Roma la voce e l’esperienza di un amministratore locale, sia perché con Davide il dialogo e la collaborazione saranno continui e ci aiuterà ad attivare un confronto col nascente governo, innanzitutto sui temi di massima priorità a livello locale. Al centro, da subito, ci saranno: i problemi legati all’impennata dei costi energetici, i problemi dell’agricoltura, il futuro del petrolchimico. Sono sicuro che Davide saprà essere un punto di riferimento per tutti, oltre ogni appartenenza politica, a disposizione dei cittadini e degli amministratori".