Ferrara, 9 settembre 2024 – Non un come eravamo, piuttosto un come siamo. E come saremo. Certo, la festa regionale di Fratelli d’Italia organizzata in provincia di Ferrara – questa volta allo stabilimento Blue Moon del Lido degli Estensi – non può che riecheggiare i tempi di Mirabello. Quando il partito si chiamava ancora Alleanza Nazionale e quando i militanti si consumavano le mani nell’applaudire Gianfranco Fini. "Spero che questa iniziativa riapra la tradizione di Mirabello, uno degli appuntamenti politici più importanti a livello nazionale". Alberto Balboni, senatore di Fratelli d’Italia, è l’organizzatore e il regista della tre giorni che si terrà dal 13 al 15 settembre in uno dei posti in cui il partito di Giorgia Meloni ha guadagnato più consensi in assoluto. "A Comacchio alle Europee abbiamo superato il 44%", scandisce orgoglioso il senatore. E dunque organizzare la kermesse regionale qui è un modo per "dimostrare agli elettori che la loro fiducia è stata ben riposta". Ed è anche per questo che il meloniano non stenta a definirla "una festa di popolo".
I protagonisti della rassegna "saranno senz’altro i giovani", ma la centralità l’avranno tantissimi temi che affollano l’agenda nazionale, ma anche "temi locali – dice Balboni –: dal flagello del granchio blu, passando per la Cispadana, la Statale 16 e la Zls". D’altra parte, Fd’I a Goro – il paese depredato del suo oro (le vongole) dalla specie aliena – ha preso "oltre del 52% dei consensi". La carrellata sul programma della tre giorni è affidata a Michele Barcaiuolo, coordinatore regionale del partito secondo cui la priorità è quella di "interrompere una narrazione distorta che viene fatta di noi, ossia l’assenza di classe dirigente. Gli ospiti di questi appuntamenti, dimostrano l’esatto contrario". Si apre, venerdì alle 18, con ‘Stiamo cambiando l’Italia, cambiamo l’Emilia-Romagna’, cui parteciperà lo stesso Balboni, Barcaiuolo e il coordinatore nazionale dell’organizzazione, Giovanni Donzelli. Il dibattito sulla giustizia, moderato dal caposervizio del Carlino Ferrara, Cristiano Bendin, vedrà come ospite il sottosegretario Andrea Delmastro. Il giorno successivo, sabato, carrellata con i parlamentari emiliano-romagnoli alla mattina, per poi proseguire con il ministro Nello Musumeci che affronterà, tra gli altri, il tema della prevenzione delle alluvioni. Dalle 14,30 panel con quattro governatori di regione (Acquaroli, Cirio, Fontana e Marsilio, più Foti), seguito dalla candidata del centrodestra all’Emilia-Romagna Elena Ugolini intervistata dal vicedirettore del Resto del Carlino, Valerio Baroncini. Alla sera, sarà la volta di Arianna Meloni. Mentre domenica, la conclusione con la seconda carica dello Stato, Ignazio La Russa, moderato dalla direttrice di Qn-Resto del Carlino-Nazione-Giorno, Agnese Pini.
“Quando abbiamo scelto Ferrara – spiega il viceministro, Galeazzo Bignami – sapevamo che saremmo andati sul sicuro. Il programma è di primissimo livello. Da qui partiamo con la campagna elettorale per le Regionali". Probabilmente anche perché, come dice Alessandro Balboni (presidente provinciale di Fd’I), "la provincia di Ferrara è un’eccezione positiva in regione: il centrodestra governa pressoché ovunque sul territorio".