Dario Franceschini ministro alla Cultura e al Turismo

L'esponente dem, 61 anni di Ferrara, torna nel dicastero che ha già occupato con Renzi e Gentiloni

Dario Franceschini torna al Governo

Dario Franceschini torna al Governo

Ferrara, 4 settembre 2019 - Dario Franceschini, 61 anni tra poche settimane e ferrarese doc, torna al suo posto. A quella poltrona nel governo che porta la scritta: Beni e Attività Culturali e Turismo e che ha già ricoperto per due volte, con il governo Renzi e poi, subito dopo, con Gentiloni. Lui che è stato uno dei grandi tessitori di questo nuovo governo giallorosso, dunque, è tornato a finire (o, meglio: a continuare) un lavoro che ben conosce e per il quale aveva profuso molto impegno. Nelle ultime ore prima dell'annuncio del Governo, era stato dato anche in pole per la poltrona alla Difesa, che è invece andato Lorenzo Guerini.

Franceschini e Paola De Micheli, di Piacenza (a cui sono stati affidati Infrastrutture e Trasporti) sono i due esponenti emiliani-romagnoli della squadra annunciata da Conte, composta da 22 nomi: ecco la squadra completa del Conte Bis

La biografia

Dario Franceschini è nato a Ferrara il 19 ottobre 1958. Avvocato, ex assessore comunale alla Culturali, dal 22 dicembre 1999 all'11 giugno 2001 è stato Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri nei governi D'Alema e Amato, dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014 è stato Ministro per i Rapporti con il Parlamento nel governo Letta, infine dal 22 febbraio 2014 al 1º giugno 2018 Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo prima nel governo Renzi e poi riconfermato in carica nel governo Gentiloni.

È stato vicesegretario e segretario nazionale del Partito Democratico, primo presidente del gruppo dell'Ulivo alla Camera dei deputati dal 2006 al 2008 e successivamente presidente del gruppo del PD dal 17 novembre 2009 al 19 marzo 2013. Due figlie dal primo matrimonio, ha sposato in seconde nozze Michela De Biase, con cui ha avuto una terza figlia. Ha pubblicato cinque romanzi per Bompiani e La Nave di Teseo. Il padre Giorgio è stato parlamentare della Democrazia Cristiana.